Casinò resort a Richmond, tre proposte passano alla seconda fase
Sono tre proposte per la realizzazione di casinò resort a Richmond che passano la selezione e accedono alla fase successiva, delusa la tribù indiana di Pamunkey.
In principio erano sei, ed ora sono tre le proposte ancora in ballo per la realizzazione di un casinò resort a Richmond, nello Stato americano della Virginia.
A superare le selezioni e ad accedere alla fase successiva sono stati i progetti per il Bally's Richmond Casino Resort, il Live! Casino & Hotel Richmond e il One Casino + Resort.
"Si sono distinti perché gli operatori hanno fornito proposte forti con analisi finanziarie e operative dettagliate per supportare la loro visione di un casinò resort a Richmond", si legge in un comunicato diramato dal Comune.
A restare esclusi sono stati Golden Nugget, Wind Creek Hospitality e Pamunkey Indian Tribe & Reservation, a causa di fattori come "mancanza di controllo del sito, preoccupazioni sulla fattibilità delle proiezioni finanziarie, mancanza di esperienza organizzativa e / o carenza della proposta", recita ancora lo statement della Municipalità di Richmond.
Inoltre, sembra che la città di Richmond non abbia concesso alla tribù indiana Pamunkey la preferenza facoltativa nella legge statale che riconosce l'eredità ancestrale della tribù Pamunkey nella regione. La tribù indiana di Pamunkey ha presentato l'unica proposta di proprietà di minoranza al 100 percento, con sede in Virginia. Siamo rimasti scioccati nell'apprendere della nostra precoce esclusione da un processo che si è verificato nella nostra regione e Stato nativo, in particolare alla luce del fatto che la Tribù è stata una delle prime entità - se non la prima - a parlare di gioco con la City prima che questo fosse legalizzato nel Commonwealth".
"Come ho chiarito ai miei elettori, alle Cordish Companies, al team per lo sviluppo economico della città e ai consulenti per la selezione dei casinò, esprimo un 'no' assoluto a qualsiasi tipo di gioco nel sito di Bow Tie Cinemas. I miei elettori non lo vogliono, il fiorente Scott's Addition non ne ha bisogno e i giochi e gli sport universitari non si mescolano. Accolgo con favore di esaminare altri investimenti non legati ai giochi nella nostra città".