Crown, verso il giorno del giudizio

Crown Resorts saprà martedì 26 ottobre se perderà la sua licenza per il casinò di Sydney, che all'inizio di quest'anno è stato ritenuto da una Royal Commission gravemente carente in qualsiasi controllo sul gioco responsabile, sul riciclaggio di denaro e sulla criminalità organizzata all'interno della struttura.

Ray Finkelstein, che è a capo della Commissione, la scorsa settimana ha inviato il suo rapporto al premier dello stato di Victoria Daniel Andrews e, secondo le prime indiscrezioni, pare che l'ex giudice abbia raccomandato che Crown perda la sua licenza di Sydney.
Infatti la scorsa settimana il premier ha detto che se Finkelstein troverà l'operatore inadatto è pronto a “strappare la lucrativa licenza” di Crown e ad affidarsi ad operatori idonei.

In questo scenario abbastanza fosco per la compagnia australiana di casinò, l'ultima speranza che le resta è che la Commissione decida che Crown possa restare, ma soggetta a un monitoraggio ufficiale così da garantire l'azienda esegua le sue tanto necessarie riforme.

Crown ha sostenuto durante l'inchiesta di cui è stato oggetto che dovrebbe essere autorizzata a farlo, ma il commissario Finkelstein aveva affermato che "la vecchia Crown era viva e vegeta", mentre la Royal Commission scopriva pratiche come il mancato pagamento delle tasse statali, la facilitazione del riciclaggio di denaro e un approccio lassista al gioco responsabile.

Secondo il commissario, consentire a Crown di conservare la licenza sotto la guida di un controllore o di perdere la licenza ma poi di riottenerla - entrambi i suggerimenti avanzati dalla società - erano "opzioni prive di rischio" che non comportavano "nessuna reale conseguenza per gli illeciti".