Emirati Arabi Uniti, 5,5 milioni di turisti attratti dal primo casinò

Si prevede che il primo casinò a standard internazionale completo negli Emirati Arabi Uniti attirerà più di cinque milioni di turisti. Lo afferma il giornale Arabian Business, citando un rapporto dei gestori degli investimenti Colliers International e affermando che l'aumento stimato del numero di visitatori dell'emirato di Ras Al Khaimah sarà raggiunto entro il 2030.
Wynn Resorts costruirà il casinò sull'isola di Al Marjan e le autorità degli Emirati stanno attualmente preparando regolamenti di gioco per controllare la sede, che sarà il più grande progetto di investimento estero diretto nell'emirato.

I NUMERI DEL RESORT - Il resort avrà 1.200 camere d'albergo e circa 20.000 metri quadrati di vendita al dettaglio e F&B oltre ai 20.000 metri quadrati di gioco. Il progetto costerà circa 2 miliardi di dollari. L'apertura è prevista per la fine del 2026, afferma Colliers, secondo il cui rapporto, "data la portata del progetto, il suo concetto unico e la domanda globale esistente, si prevede che l'isola Wynn Al Marjan avrà un impatto significativo sul segmento turistico dell'Emirato.
Si prevede che Rak beneficerà delle esternalità positive dell''Effetto Wynn', con impatti come l'aumento delle visite, la domanda di ospitalità aggiuntiva e un miglioramento generale della sua economia.
Sulla base di un'analisi che ha studiato l'impatto dell'apertura delle strutture di gioco sulle visite e considerando le caratteristiche del turismo di Rak, si prevede che l'isola Wynn Al Marjan genererà una domanda significativa nel suo primo anno.

Questo dovrebbe essere seguito da un prolungato periodo di crescita secondaria, della durata di tre anni. Di conseguenza, si stima che la città accoglierà oltre 3,8 milioni di visitatori entro il 2027".
Non solo, "entro il 2030, si prevede che la città sarà in grado di accogliere oltre 5,5 milioni di visitatori, a seconda del successo del resort Wynn, con un impatto complessivamente positivo sull'economia in tutti i fattori, dall'occupazione al Pil complessivo".