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Giappone, legame gioco-turismo nel documento di politica economica

08 giugno 2022 - 11:01

Il documento programmatico del governo giapponese riafferma il ruolo dei resort integrati nella rinascita del turismo.

Scritto da Mc

Un legame forte tra gioco e turismo, come ben sanno capitali mondiali come Las Vegas o Macao.
Il governo nazionale giapponese ha ribadito nel suo documento di politica economica per il 2022 il ruolo dei resort integrati, ossia i complessi turistici con casinò.

Una sezione del tomo di 36 pagine è contrassegnata come "Rinascita di una nazione orientata al turismo", in relazione agli sforzi pianificati per riavviare il mercato turistico in entrata del Giappone, che è stato in gran parte sospeso come contromisura al Covid-19.
Il documento – intitolato “Politica di base sulla gestione economica e fiscale e la riforma 2022” – afferma che le autorità nazionali “promuoveranno fortemente” lo sviluppo dei resort integrati e la “regolamentazione dei casinò”.

Secondo i commenti precedenti di analisti di investimento e aspiranti operatori, i primi casinò resort che potrebbero essere autorizzati dal programma di liberalizzazione del Giappone non dovrebbero iniziare a funzionare fino alla fine del decennio in corso, al più presto.

Tetsuo Saito, nominato nell'autunno dello scorso anno come Ministro del Territorio, delle Infrastrutture, dei Trasporti e del Turismo del Giappone dal primo ministro entrante, Fumio Kishida, aveva affermato che parte del suo mandato era di garantire che il Giappone tenesse il passo con il suo obiettivo di attrarre ogni anno 60 milioni visitatori in entrata entro il 2030 e che la politica dei casinà resort è una parte fondamentale del piano.

Il documento di politica economica divulgato afferma anche che ci saranno "misure di sostegno pianificate e continue, come i finanziamenti, per il rilancio e l'alto valore aggiunto delle destinazioni turistiche e dell'industria del turismo".
Ciò comporterà inizialmente lo stimolo della domanda interna di servizi turistici, mentre le autorità “continuano a considerare attentamente la situazione dei contagi”.
Riferendosi allo sforzo per ripristinare la capacità per i servizi aerei in entrata – che si era ridotta in risposta alle condizioni di mercato durante il culmine della pandemia – il documento afferma che il governo nazionale lavorerà anche per “rafforzare la base di gestione delle compagnie aeree e aeroportuali che sostengono il trasporto internazionale”.

L'ALLENTAMENTO DELLE RESTRIZIONI AI VIAGGI - Il 26 maggio, il primo ministro Kishida aveva affermato che dal 10 giugno alcuni turisti internazionali saranno nuovamente ammessi in Giappone, pur con un tetto massimo giornaliero. A coloro che viaggiano da 98 paesi e regioni classificati come "blu" o a rischio inferiore, non sarà richiesto uné test Covid-19 all'arrivo né quarantena.
I luoghi di origine - che secondo i media rappresentano circa l'80 percento dei viaggiatori in entrata nel mercato del turismo pre-pandemia - includono la vicina Cina continentale, Taiwan e Corea del Sud.
Inizialmente, tale ingresso sarà specifico per i gruppi di turisti, piuttosto che per i viaggiatori individuali.

L'ITER PER I CASINO' - Il 26 aprile, rispettivamente, le prefetture di Osaka e Nagasaki hanno annunciato di aver presentato al governo nazionale i loro piani di sviluppo del distretto Ir, in tempo per la scadenza del 28 aprile. Sono state le uniche autorità locali a fare offerte per ospitare resort con casinò. La risposta del governo nazionale sulle domande potrebbe arrivare entro l'autunno, secondo i media giapponesi, anche se non mancano perplessità e proteste, in particolare a Osaka, dove si sta pensando addirittura di indire un referendum.

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