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Legalizzazione casinò in Brasile, esame del Ddl in stand by almeno fino ad agosto

03 luglio 2024 - 16:18

Il disegno di legge chiamato a regolamentare i casinò terrestri in Brasile non verrà votato dal Senato almeno fino ad agosto.

Scritto da Redazione
© Pixabay

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Slitta ancora la regolamentazione dei casinò terrestri in Brasile.

Sembra infatti che il disegno di legge chiamato a tracciare dei confini normativi per il settore – ma anche per il bingo, le scommesse sulle corse di cavalli e i giochi a vincita istantanea – non verrà votato dal Senato fino ad agosto, vista la pausa dei lavori in arrivo dal 18 al 31 luglio.

Per il presidente del Senato, Rodrigo Pacheco (Psd-Mg) non c'è alcuna fretta di esaminare la proposta sul tema,  secondo quanto si legge su Focus Gaming News.

Tale proposta, presentata nel 2022, non ha fatto passi in avanti nel 2023, poi è stato ripresa dal senatore Irajá Abreu (Pds-To), il quale ha insistito sul fatto che i legislatori non possono ignorare le riforme che potrebbero generare “circa 1,5 milioni di posti di lavoro diretti e indiretti nel Paese”.

A condizionare l'ulteriore avanzamento dei lavori è soprattutto il blocco evangelico che chiede più garanzie nella lotta al gioco patologico e l'introduzione del divieto di gioco nei comuni con alti tassi di criminalità.

Il disegno di legge in questione andrebbe ad annullare il decreto legge vigente, risalente al 1946, che vietava ai casinò di operare nei comuni e nei distretti, autorizzandoli nelle località turistiche o come “complessi ricreativi integrati” con un limite di uno per Stato e Distretto federale.

Gli Stati più grandi – come Rio de Janeiro, Minas Gerais, Paraná e Amazonas - in caso di approvazione del Ddl, potranno aprirne due, San Paolo tre.
 

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