Nuova premier in Thailandia, ma stabilità politica e casinò in forse

Mentre in Thailandia arriva una nuova premier, Paetongtarn Shinawatra, 37 anni, leader del Pheu Thai, partito fondato da suo padre Thaksin Shinawatra, gli osservatori si chiedono, e a ragione, se la destituzione del suo predecessore Srettha Thavisin da parte della Corte costituzionale per avere assunto nel suo gabinetto un avvocato che era stato in prigione potrebbe avere delle conseguenze sull'iter, peraltro lungo e osteggiato, che dovrebbe portare alla legalizzazione dei casinò.

Srettha Thavisin, imprenditore immobiliare che rappresenta il Pheu Thai Party, è stato uno dei più ardenti sostenitori della spinta della Thailandia per legalizzare il business dei resort con casinò. La sua nomina a primo ministro nel 2024 è stata vista come un significativo passo avanti per l'industria dei casinò, poiché aveva sostenuto attivamente la causa. 
Con quella di Srettha Thavisin è la quarta volta in 16 anni che un primo ministro thailandese è rimosso dall'incarico. Questa instabilità politica ha sollevato preoccupazioni sulla continuità delle politiche governative, in particolare quelle relative all'industria dei casinò.
Analisti del settore come Daniel Cheng e Brendan Bussmann hanno valutato il potenziale impatto di questo cambiamento nella leadership del governo.

Daniel Cheng, analista e autore del settore dei casinò, ritiene che una certa inerzia sia inevitabile, ma lo vede come uno sviluppo positivo. Cheng suggerisce che la legislazione sul gioco si stava muovendo troppo rapidamente e c'era il rischio di perdere le implicazioni più ampie. Il cambiamento nella leadership del governo, sostiene, potrebbe fornire l'opportunità di adottare un approccio più misurato e completo alla legalizzazione dei casinò.

Brendan Bussmann, di B Global Advisors, una società di consulenza del settore, fa eco a questi sentimenti. Crede che il cambiamento nella leadership del governo rallenterà la velocità e il processo di legalizzazione dei casinò. La domanda chiave, secondo Bussmann, è se il nuovo governo ha la capacità politica o il desiderio di continuare a spingere per i resort con casinò come motore per il turismo e gli investimenti.
Prima della destituzione di Srettha Thavisin, il Bangkok Post aveva riferito che uno dei partiti dell'attuale governo di coalizione della Thailandia si era unito al Partito Democratico all'opposizione nell'esprimere preoccupazioni sul valore sociale ed economico della legalizzazione del business dei resort con casinò nel regno.
Il progetto di legge, noto come Entertainment Complex Bill, è attualmente in fase di consultazione pubblica fino al 18 agosto. Questo disegno di legge delinea la formazione di un "Comitato politico" che sarebbe responsabile di determinare il numero di licenze di casinò, le aree per gestirle e le aliquote fiscali per le attività di casinò.
Il licenziamento di Srettha Thavisin e il potenziale cambiamento delle priorità del nuovo governo hanno gettato una nuvola di incertezza sul futuro dell'industria dei casinò thailandese. Mentre il progetto di legge sul complesso dell'intrattenimento è ancora in fase di consultazione, le turbolenze politiche potrebbero avere un impatto significativo sul ritmo e sulla direzione del processo di legalizzazione.