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San Marino, incassi 2024 in crescita del 7,1 percento per la sala Diamond

03 gennaio 2025 - 07:00

Il 'casinò' di San Marino chiude l'anno ancora una volta con incassi in crescita: più 7,1 percento.

Scritto da Amr
foto tratta dalla pagina Facebook della Giochi del Titano

foto tratta dalla pagina Facebook della Giochi del Titano

Doveva essere l'anno del consolidamento. Invece, è stato ancora una volta quello della crescita, per la sala Diamond, il “casinò” che la Giochi del Titano gestisce nella zona industriale di Rovereta, a San Marino.
Il 2024 si chiude infatti con incassi stimati in 32 milioni di euro, il che rappresenta una variazione positiva del 7,1 percento rispetto al 2023 e il terzo anno consecutivo di crescita (gli anni precedenti sono stati fortemente influenzati dal Covid). Non solo: il dato 2024 è in aumento del 72 percento rispetto a quello del 2019, come ampiamente noto l'ultimo anno prima dell'inizio della pandemia e delle sue concomitanti limitazioni.
Gli ingressi dell'anno passato sono stati 212.388, il 3,72 percento in più, mentre i clienti nuovi 21.743.

Quanto invece ai dati di dicembre, sono stati influenzati dalle tante vincite, che sono sempre un bel biglietto da visita. Gli incassi sono stati pari a circa 2,9 milioni di euro, il 5,33 percento in meno, questo a fronte di ingressi, 21.866, in lievissimo calo, meno 0,2 percento, rispetto allo stesso mese del 2023. Infine i clienti nuovi: se ne sono contati 2.491.

IL COMMENTO DI CARONIA – Salvatore Caronia, direttore generale della Giochi del Titano, saluta con soddisfazione ma con la consueta prudenza l'andamento del 2024: “Abbiamo chiuso un anno eccezionale. All'inizio del 2024 dicevamo che puntavamo al consolidamento ma siamo riusciti a mettere a segno un altro incremento significativo. Ora però dobbiamo iniziare a pensare al consolidamento, anche perché negli ultimi quattro mesi ci sono stati dei segnali di rallentamento della crescita. Credo che il mercato ci stia dando qualche segnale di stanchezza dovuta sicuramente all'economia più in generale”.
Più in dettaglio, “il settore produttivo è in negativo da oltre un anno e questo andamento prima o poi si riverserà sui servizi, anche perché le analisi scientifiche dicono che essi crescono dove e quando cresce il Pil. Dunque, l'obiettivo di consolidamento che avevamo nel 2024 si trasferisce al 2025: questa crescita del 72 percento rispetto ai livelli pre Covid ha bisogno di essere puntellata”.

Guardando all'anno appena iniziato Caronia anticipa: “Nel 2025 non apporteremo grosse modifiche alla nostra proposta di offerta commerciale, come speriamo di poter fare nel 2026 nell'ambito dell'attuazione del nostro piano industriale e dunque per ora non abbiamo spazi ulteriori per aumentarla, ma semmai per diversificarla. L'obiettivo è di mantenere il trend, tenendo presente che anche i risultati gestionali sono importanti”, conclude.

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