Il 2021 è stato un anno assai difficile per tutti e le location di gioco, non solo in Italia, non sono state certamente da meno.
Come il Casinò di Lugano ha retto alla prova Covid? Lo chiediamo al suo presidente, Emanuele Stauffer.
"Come tante altre aziende: da un lato la necessità di rispettare in modo rigoroso le indicazioni emanate dalle autorità e, d’altro lato, la volontà di garantire in ogni momento un servizio di qualità alla nostra clientela e al nostro personale, in un contesto di totale sicurezza e serenità. Penso che ci siamo riusciti. Si è trattato di modulare costantemente la nostra attività, in particolare la nostra offerta di gioco, cosa risultata possibile grazie alla costante disponibilità e grande voglia di adattarsi, dimostrate dai nostri collaboratori".
Quanto stanno pesando le nuove disposizioni adottate dal governo federale e l'impennata dei casi nella vostra operatività?
"La sicurezza dei nostri dipendenti e della nostra clientela è una priorità. Non giochiamo con la salute.
Le varie disposizioni (non solo le nuove, tutte quelle emanate nel corso dell’anno) non devono essere viste come restrizioni ma come la fissazione di condizioni quadro che ci permettono di rimanere aperti. Penso che le autorità federali abbiano gestito bene la crisi pandemica: sono state abili nel proporre misure tali da limitare al massimo le interruzioni delle attività commerciali, culturali o di svago. Il Casinò, come l’intera nostra società, ne ha sicuramente beneficiato".
E quanto il Covid ha impattato sui dipendenti, sulla società e sul Comune di Lugano, direttamente e indirettamente beneficiario dell'attività del Casinò?
"È ancora presto per dirlo, ma è evidente che la pandemia ha generato una riduzione dei ricavi e, quindi, delle somme da destinare ai nostri azionisti".
A quasi un anno e mezzo dal debutto nel gioco online, quale bilancio tracciate di questa attività e quali progetti avete al riguardo per il 2022?
"Direi che il bilancio è positivo, nella misura in cui la nostra piattaforma funziona e comincia a farsi spazio a livello svizzero. Soprattutto, però, l’attività online si è svolta senza acciacchi e senza che il regolatore abbia dovuto intervenire (come è accaduto per molti dei nostri concorrenti), segno che stiamo controllando bene i vari processi; dal punto di vista dei risultati, è chiaro che il mercato su cui operiamo è limitato ed i players già parecchi. Il 2022 sarà senz’altro un anno importante, per capire se saremo o meno competitivi".
Come vi state preparando alla riapertura del Casinò Campione?
"Lavorando come sempre al meglio e tentando di offrire ai nostri clienti un servizio di qualità, individualizzato. Abbiamo già fatto notare che, per noi, la normalità è data da un Casinò di Campione aperto, non chiuso. La riapertura non ci fa pertanto paura: sappiamo che abbiamo grandi qualità e quando ci sarà, ci spingerà a lavorare con ancora maggior entusiasmo".
Quali passi state invece compiendo in vista del rinnovo delle concessioni?
"Stiamo aspettando le indicazioni delle autorità per quanto attiene le procedure; in ogni caso, la vera preparazione è quella avviata già alcuni anni orsono, dando al Casinò una governance moderna, per garantirne la reputazione impeccabile. Sono ormai anni che il Casinò di Lugano naviga in acque tranquille e penso che ciò costituirà un presupposto importante per le autorità che saranno chiamate ad esaminare le varie domande".