skin
Menu

Il Casinò Campione al Festival di Rotterdam: emblema del capitalismo globale

04 novembre 2024 - 11:27

Al Festival di Rotterdam un film sul Casinò di Campione d'Italia, giudicato emblema del capitalismo.

Scritto da Amr

foto e video sottostante tratti dal sito del Festival, https://iffr.com

Grande attesa a Campione d'Italia per l'anteprima mondiale all'International Film Festival Rotterdam del nuovo film del regista austriaco Daniel Hoesl. 
La sua nuova opera, “Un gran casino”, sarà infatti proiettata in occasione del prestigioso festival cinematografico olandese, in programma dal 30 gennaio al 9 febbraio 2025, ed è proprio ispirata alla Casa da gioco dell'enclave .

Come scrive il critico cinematografico Olaf Möller, festival programmer dell'evento, e proprio sul sito dell'International Film Festival Rotterdam, “Il più grande casinò d'Europa ma è solo un gran casino? Daniel Hoesl presenta Un gran casino come una riflessione rabbiosa su un edificio, un paese italiano e tutto ciò che viene fatto in nome della creazione sfrenata di ricchezza. 
Come si scrive correttamente questo titolo – con o senza l'accento sull'ultima lettera? Nei titoli di testa l'accento è presente ma di colore diverso, suggerendo che si debba intendere il titolo come 'A Big Casino' (casinò) cioè 'A Big Mess' (casino)”, un gioco di parole tra casinò e casino che è certamente anche più immediato in italiano anziché in inglese, come scrive  Möller sul sito del festival.

La casa da gioco in questione è il Casinò di Campione, “un abominio architettonico  - ancora nelle parole di  Möller - che domina l’enclave italiana di Campione d’Italia. Dal Lago di Lugano si vede una vistosa mostruosità postmodernista che trasforma il villaggio circostante in un folcloristico parco tematico. Per il regista Daniel Hoesl, il casinò, aperto nel 2007, chiuso nel 2018, riaperto nel 2022 e che approfitta costantemente della curiosa situazione fiscale di Campione d’Italia, è diventato un’immagine magistrale del capitalismo globale”, è l'impietosa immagine del regista che il critico cinematografico riprende. 

Venendo ad aspetti più tecnici, “a differenza dei film precedenti di Hoesl, Un gran casino è un esercizio di minimalismo: bianco e nero; una voce fuori campo poetica ma allo stesso tempo carica di significato economico e sociologico; riprese lunghe, principalmente di osservazione, con scene recitate occasionali per densità narrativa, con alcuni intermezzi musicali punk occasionali. Più che una storia, è un vortice cinematografico, un vortice di saggezza densa di sventura. Si esce da Un gran casino con più conoscenze, meno illusioni sullo stato del mondo e, si spera, con voglia di cambiamento.”

Ecco il trailer del film

Altri articoli su

Articoli correlati