Casinò Venezia e la difficile ricerca di addetti, Ventura: 'Problema nazionale'
Il Casinò di Venezia proroga ulteriormente il bando per cercare addetti per il ramo ristorazione, il commento del presidente Ventura sulla difficoltà a reperire manodopera.
Scritto da Amr
Un ramo fiorente e impegnato anche oltre la stretta attività aziendale. È quello della ristorazione che fa capo al Casinò di Venezia e che nel corso del tempo si è ingrandito, andandosi a occupare di gestire anche le caffetterie di musei e biblioteche veneziani, oltre che della nuova emeroteca, proseguendo con mostre, esposizioni ed eventi di altra natura.
Un ramo, tuttavia, che ha bisogno di essere rinfoltito di personale esterno, impresa solo apparentemente semplice, tenendo poi conto che da esso a volte si attinge con bandi interni e dunque a volte può capitare che i suoi addetti passino a occuparsi di altro, come delle tessere, delle slot e dei tavoli.
In questo contesto, il Casinò di Venezia ha ulteriormente prorogato il termine ultimo per partecipare all'avviso di selezione per l’individuazione di personale, da assegnare al Settore ristorazione, in possesso dei requisiti necessari allo svolgimento di diverse mansioni: “Cuochi – livello 4°; Barman – livello 4°; Aiuto Cuochi – livello 5°; Camerieri – livello 5°; Banconieri/Baristi/Snackisti – livello 5°; Magazzinieri comuni – livello 5°; Commis di cucina, sala e bar – livello 6° super e 6°; Guardarobieri – livello 6°; Lavapiatti e Interni cucina – livello 7°; Addetti al magazzino – livello 7°", come si legge nell'avviso originario, risalente al 30 settembre del 2022.
La nuova data, dopo che era stato fissata nel 30 marzo 2025, è ora stata ulteriormente posticipata al 30 giugno, sempre ovviamente di quest'anno.
Le ripetute proroghe evidenziano la difficoltà del Casinò a reperire le figure richieste, come del resto è emerso anche in altri casinò. Una constatazione fatta propria anche dal presidente del Casinò di Venezia, Riccardo Ventura, secondo il quale questo “è un problema nazionale ma che si accentua in città turistiche come Venezia dove la domanda è considerevole. Questa situazione in realtà si presenta da qualche anno. A seguito del lungo periodo di chiusura dei locali di ristorazione durante il Covid molti impiegati del settore hanno, a mio giudizio, preferito cambiare settore o addirittura cercare lavoro all’estero. È come se ci fosse stato un salto generazionale in questo settore. Il settore ristorazione del Casinò di Venezia ha fatto un salto di qualità eccezionale in questi ultimi anni grazie ad una forte ristrutturazione voluta da questa amministrazione comunale ed alla grande professionalità dei nostri responsabili del settore.
Settore che oggi rappresenta un punto di riferimento non solo per i nostri affezionati clienti ma anche per chi desidera vivere una serata indimenticabile all’insegna della qualità e dell’eleganza.
Un settore che è sempre più specializzato nel servizio a favore di prestigiosi eventi interni (ad esempio cena Unesco) ed esterni quali il salone nautico di Venezia e molti altri”.