L'iter della proposta di legge del senatore di Forza Italia Adriano Paroli sull'apertura di casinò stagionali a San Pellegrino Terme e a Gardone Riviera è al momento più che fermo, tanto che, a un anno dal suo annuncio, il testo non è stato neanche pubblicato sul sito del Senato.
Ma intanto, l'ex casinò di Gardone Riviera risorge a nuova vita. Una vita dolcissima! È infatti la famiglia Massari, marchio internazionale dell'alta pasticceria, a essersi aggiudicata in concessione per 25 anni l'edificio, messa nuovamente a bando dal Comune in provincia di Brescia dopo che due aste erano andate deserte. Qui dunque, nel palazzo che è tra i simboli della Bella Epoque, il team del bresciano Iginio Massari insedierà un nuovo ramo d'azienda.
Il Comune, dove il prossimo fine settimana si andrà alle urne anche per le amministrative, aveva avviato una procedura di gara per la concessione dell’immobile di proprietà del Comune di Gardone Riviera corrente oggi noto come “Ristorante Casinò” e delle aree di proprietà del demanio lacuale costituite da chiosco e plateatici, con aggiudicazione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il termine ultimo per presentare le offerte era scaduto lo scorso 27 maggio, il giorno dopo c'era stata la prima seduta pubblica di apertura delle buste amministrative mentre ieri 5 maggio si è proceduto all'apertura delle buste contenenti l'offerta economica.
La migliore offerta è stata qiella della società Dama Srl, costituita dai componenti della famiglia Massari, ed è comunque ammesso l’affitto o la cessione del ramo d’azienda.
Tra gli obblighi del “conduttore” (questo il termine tecnico utilizzato nel bando) c'è quello di obbligo del conduttore di “mantenere liberi e agibili” i locali “in occasione dello svolgimento di eventi o manifestazioni organizzate presso il salone delle feste dell’Ex Casinò – ora 'Palazzo Wimmer'”.
LA STORIA DELL'EX CASINO' – L'edificio, costruito nel 1908, aveva aperto i battenti l'anno successivo per restare operativo fino a maggio 1915. Aveva poi riaperto nel 1919, per cinque anni e fino al provvedimento di chiusura rilasciato dal governo fascista. Tuttavia, il 27 ottobre 1945, con provvedimento prefettizio convalidato dall'amministrazione militare alleata, riapre fino al mese di luglio 1946, per poi chiudere per sempre, almeno come casinò.
Una parte dell’immobile nota come “ex Casinò”, oggi ribattezzata “Palazzo Wimmer”, a seguito di un importante lavoro di restauro e recupero funzionale, è oggi teatro e sala polifunzionale, sede di eventi e rassegne organizzate dal Comune di Gardone Riviera. La porzione di edificio a destinazione commerciale, oggetto della concessione, sfitta dal 2020, ha storicamente sempre ospitato un’attività ristorativa.