Consiglio Valle e commissioni consiliari ancora al lavoro sul Casinò di St. Vincent, un lavoro peraltro che sarà intensificato ora che si avvierà l'analisi della relazione di Ernst&Young e del corredato parere legale dello studio Grimaldi sul futuro della sua gestione al termine del periodo concordatario, dunque a fine 2024.
Intanto, c'è da chiudere annose vicende, su tutte quelle relative alla vecchia Gestione straordinaria della Casa da gioco in liquidazione.
A tale proposito, la quarta commissione Sviluppo economico del Consiglio Valle, presieduta da Roberto Rosaire, è convocata per il 2 agosto con all'ordine del giorno l'espressione del parere sulla proposta di Atto amministrativo, presentato in data 4 giugno 2024, concernente:
"Approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023 della gestione straordinaria in liquidazione per l’esercizio della casa da gioco di Saint-Vincent a norma dell’articolo 8 della l.r. 88/1993".
L'andamento nell'esercizio 2023 "è sostanzialmente consistito nella gestione dei diversi contenziosi in essere, le cui risultanze, se negative, saranno eventualmente richieste alla Regione Autonoma Valle d'Aosta", si legge nella relazione del liquidatore, Andrea Bo, al bilancio intermedio di liquidazione al 31 dicembre 2023.
Ripetendo concetti già largamente espressi negli anni passati, Bo "ribadisce anche in questa sede che le iniziative, alquanto temerarie, poste in essere dalle varie società del Gruppo Lefebvre continuano a dilazionare la fine della procedura di liquidazione".
Tuttavia, qualche buona notizia c'è, ossia che “le cause con con le società in epigrafe si sono quantitativamente ridotte”.
Bo elenca quelle restanti, e che sono essenzialmente due, la seconda riunente vari giudizi, per poi evidenziare che ci sono in essere altri procedimenti di interesse per la Gestione straordinaria in liquidazione.
Il liquidatore evidenzia, ancora: “Come ben noto e già segnalato nelle precedenti relazioni – scrive Bo – le società del Gruppo Lefebvre continuano a non corrispondere le spese legali al cui pagamento sono state condannate nei vari giudizi nei confronti di Gs in liquidazione e Casino Spa, usufruendo delle loro sedi in centri offshore”. Restano dunque ferme “tutte le perplessità già evidenziate quanto alla possibilità di recupero delle spese di lite cui è stata condannata la controparte al di fuori dell'ipotesi di compensazione con l'eventuale potenziale importo in caso di soccombenza”.
Al 31 dicembre 2023 la Gs in liquidazione ha maturato nei confronti di due società “un complessivo credito per precedenti spese legali passate in cosa giudicata per circa 400mila euro che, se del caso, sarà possibile eccepire in compensazione”.
Il liquidatore ricorda inoltre il contributo da 300mila euro che la Regione ha dato nel 2023 alla Gestione straordinaria per assicurare la continuità della procedura di liquidazione e al solo fine di sostenere le spese legali per la difesa nei contenziosi in essere, e sottolinea al riguardo che “alla data attuale non risultano necessità finanziarie da evidenziare alla Regione Autonoma Valle d'Aosta”.
LE CONCLUSIONI – Le conclusioni di Bo non sono particolarmente ottimistiche: “A causa dell'attività sistematica e di opposizione da parte delle società del Gruppo Lefebvre non si può prevedere il termine della conclusione della procedura” e la Gs “deve attendere l'esito dei giudizi pendenti segnalati e proseguire, laddove ritenuto utile, con i tentativi di recupero dei crediti per spese legali definitivamente riconosciuti, con conseguente prolungamento della liquidazione”.
Quanto alla liquidità, al 31 dicembre la Gs presenta un risultato positivo per 2.066 euro, con una liquidità pari a 262.806 euro, debiti complessivi per 49.248, fondi per rischi per 164.774, crediti netti per spese giudiziali al neto del fondo di svalutazione per 77.489 euro, compresi i crediti per recupero di spese legali le cui probabilità di riscossione, per quanto attiene il Gruppo Lefebvre, risultano remote in ipotesi diverse dalla compensazione.