skin
Menu

Assistenza sanitaria a campionesi, CdS: 'Oneri non sono addebitati al Ticino'

17 luglio 2023 - 12:50

Il Consiglio di Stato del Ticino interviene sulla copertura dei costi delle prestazioni sanitarie erogate ai residenti a Campione d'Italia.

Scritto da Amr

Foto di Online Marketing su Unsplash

In materia di assistenza sanitaria in Svizzera, i cittadini di Campione d'Italia non sono e non potrebbero essere morosi. Non figurano dunque tra i 25.179 segnalati per l'anno 2022.
Questo il concetto espresso dal Consiglio di Stato, ossia l'organo di governo del Canton Ticino, nel rispondere a una seconda interrogazione in materia di assistenza sanitaria anche ai cittadini di Campione d'Italia, questa seconda presentata, qualche tempo fa, dal granconsigliere della Lega Alessandro Mazzoleni.
Come noto, la sentenza del Tar Lombardia ha annullato tutte le delibere della Regione in materia di assistenza sanitaria prestata in Ticino ai campionesi e si è dunque tornati alla precedente situazione, regolamentata dall'accordo italo-svizzero del 2005.

E con riferimento a esso, si spiega nella risposta all'interrogazione, "spetta all'Istituzione LaMal di Olten pagare ai fornitori di cure sanitarie ticinesi le cure erogate ai cittadini di Campione d'Italia per poi chiederne il rimborso allo Stato italiano. Questo garantisce che nessun onere potrà essere addebitato allo Stato del Cantone Ticino per la cura dei cittadini di Campione d'Italia".
Nella risposta, il governo ticinese ricorda dunque che con sentenza del 3 maggio 2023 il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia ha ravvisato la violazione dell'Accordo italo-svizzero del 28 gennaio 2005 che stabilisce che tutti i residenti nel Comune di Campione d'Italia hanno diritto di usufruire di cure sanitarie nel Canton Ticino mediante l'utilizzo del Modello E112, e ciò sino a quando tali prestazioni non saranno state assicurate direttamente dalla Regione Lombardia e dalla Ats di Como.
Il Tribunale amministrativo regionale per la Lombardia constatato come l'Accordo italo-svizzero del 28 gennaio 2005 sia tutt'ora in vigore e che la sua validità non può essere inibita da una disposizione dalla Regione, ha cassato le disposizioni da essa emanate.
Nell'ambito degli accordi tra Svizzera e Unione europea per garantire l'accesso alle prestazioni sanitarie Ue/Aels da parte di cittadini residenti in Svizzera e per garantire ai cittadini residenti in Ue/Aels di poter avere accesso alle prestazioni sanitarie svizzere, è stata creata l'istituzione comune LaMal con sede a Olten. Quest'istituto si occupa anche di regolamentare in modo chiaro e dettagliato il caso dei cittadini residenti a Campione d'Italia.
In particolare, specifica il CdS, valgono le seguenti regole: le persone che rientrano nel sistema pubblico di assicurazione malattia italiano, e che risiedono a Campione d'Italia, hanno diritto all'assistenza sanitaria transfrontaliera in Svizzera se hanno bisogno di prestazioni mediche in seguito a malattia, infortunio non professionale o maternità. I costi che ne derivano sono assunti in via provvisoria per tutta la Svizzera dalla già citata istituzione LaMal con sede a Olten. Queste persone hanno diritto a tutte le prestazioni previste dal sistema di assicurazione malattie svizzero che si rivelino medicalmente necessarie.

Inoltre, i fornitori di prestazioni sono obbligati a fornire gli stessi trattamenti medico-sanitari
di cui godono le persone assicurate in Svizzera anche alle persone provenienti da uno Stato dell'Ue o Aels, alle tariffe in essere per tipologia di prestazione.

Altri articoli su

Articoli correlati