“Tra le problematiche e criticità che questa amministrazione comunale ha ereditato in occasione del proprio insediamento (oltre al fallimento e alla chiusura del Casinò, al dissesto e deficit Comune, al deficit Fondazione Garibaldi per l’asilo, agli adeguamenti normativa doganale Ue, ecc.) c’è stata la situazione di deficit economico patrimoniale dell'Azienda turistica di Campione d'Italia”. Queste le affermazioni del sindaco Roberto Canesi nell'ultimo consiglio comunale.
Nella disamina il primo cittadino osserva che “nonostante l’art. 14 dello Statuto dell’azienda Turistica stabilisca che il piano-programma delle attività, il budget economico, il bilancio di previsione annuale e soprattutto il conto consuntivo -atti fondamentali dell’azienda- siano soggetti ai sensi del citato art. 114 del testo Unico delle Leggi sull’ordinamento degli Enti Locali, all’approvazione del consiglio comunale, non risultano mai esser stati sottoposti e approvati dal Comune di Campione diversi atti fondamentali, tra i quali appunto il conto consuntivo del 2016, del 2017 e del 2018 . Infatti il bilancio consuntivo dell’Atc dell’anno 2016 non è stato mai approvato dal Comune, mentre il bilancio consuntivo dell’anno 2017, come quello del 2018, non sono mai stati approvato né dal Cda dell’Azienda, né dagli organi comunali”.
Ecco il motivo per cui “oggi, a seguito di verifiche e ricostruzioni contabili degli uffici, vengono portati all’attenzione e all’esame del Consiglio Comunale queste gestioni.
Sono però stati segnalati alcuni passaggi e atti che risultano caratterizzati da forti criticità che non possono essere sottaciute, in quanto potrebbero essere motivo di danno erariale per l’Ente, se non addirittura di violazioni oggetto di rilievi penali”.
In particolare, prosegue il sindaco, “il conto consuntivo dell’anno 2016 fu approvato dal Cda dell'Azienda turistica con deliberazione n. 8 del 18/04/17, con un avanzo d’esercizio di euro 103.821, utilizzando fondi derivanti da precedenti esercizi. Infatti il contributo del Comune per l’anno 2016- indicato come risulta dal Bilancio di previsione della stessa Azienda in 500.000 Chf - non fu mai stato stanziato dal Comune, tant’è che i contributi percepiti dall’azienda nel corso dell’anno 2016 si riferiscono a ratei di contributi previsti per l’anno 2015.
Ciò trova conferma nelle diverse comunicazioni trasmesse all’Azienda dall’Ente comunale, che invitavano l’Azienda turistica, proprio a causa delle costanti difficoltà finanziarie del Comune, che non consentivano ulteriori versamenti integrativi a favore dell’azienda, a ridurre opportunamente le spese e i costi, cercando di rispettare il pagamento delle spese fisse di stretta necessità (stipendi, contributi, ecc.)
Nonostante però la dichiarata impossibilità di versare contributi comunali a favore dell’ Azienda Turistica e il fatto che risultassero già consistenti debiti il bilancio di previsione 2017 dell’Azienda turistica veniva redatto e approvato dal Cda sulla scorta di un ipotetico contributo di 550.000 franchi, sulla scorta quindi di entrate, a ben vedere, né certe né determinate, frutto di ipotetiche e assai ottimistiche valutazioni che purtroppo si trovavano in aperto contrasto con le comunicazioni e raccomandazioni ricevute dal Comune stesso.
La criticità della situazione trovava conferma anche nelle indicazioni del revisore contabile dottor Lanzara, che dichiarava di non essere nelle condizioni di esprimere un giudizio positivo sul suddetto bilancio”.
Tuttavia, segnala il sindaco, “nonostante questo quadro economico finanziario assai precario e le incertezze economico finanziarie per l’esercizio 2017, l’ Azienda organizzò una cena di gala in occasione della festa della donna (mese di marzo 2017) presso il Casinò di Campione, affidando la cena a nota struttura stellata, stabilendo che l’evento sarebbe stato integralmente a pagamento”, con l’impegno da parte del presidente di “contatti con brand di lusso per ulteriori entrate per sponsorizzazioni, che avrebbero garantito la copertura dei costi. Il costo della cena a persona fu stabilito in 200 franchi ovvero 210 euro. Dalla verifica però dei documenti e dalle movimentazioni finanziarie, si evidenzia che a fronte di spese sostenute pari a euro 82.287,50 + Chf 16.098,80 (per un totale quindi di circa chf. 103.500), risultano incassi per soli 17.707 Chf tra coperti paganti e sponsorizzazioni. Risultano infatti 89 persone paganti a fronte della fattura del catering del ristorante stellato incaricato che faceva riferimento a ben 360 coperti. Un disavanzo quindi molto rilevante che ammonta a Chf. 85.793. In buona sostanza il costo rimasto scoperto per l’evento corrisponde a circa l’83 percento della spesa sostenuta.
Non risulta nemmeno una consistente partecipazione di clienti della casa da gioco. Infatti da alcune e.mail risulta che solo due clienti avevano aderito all’evento”.
Ma non solo, aggiunge Canesi: “Senza alcuna approvazione o parere da parte del Cda dell’Azienda” il presidente, “di propria iniziativa e con autonoma comunicazione del 6 marzo 2017 provvede a liberare e svincolare la somma di Chf 50.000 dalle somme a suo tempo appositamente destinate per il Tfr dei dipendenti dell’azienda, specificando 'che le somme del Tfr saranno poi ricostituite e rivincolate non appena ci saranno le condizioni e comunque entro e non oltre la fine dell’anno in corso', circostanza di fatto mai concretizzatasi”.
Visto che “i fondi dell’azienda non erano sufficienti a saldare i costi dell’evento, il presidente, in data 24 marzo 2017, procede, sempre in via autonoma e discrezionale e sempre in assenza di autorizzazione o parere del Cda, a liberare e svincolare ulteriori Chf 50.000 dal fondo accantonato e destinato a Tfr dei dipendenti.
In data 04/07/17 veniva designato un nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda turistica.. Successivamente non ci sono stati più eventi rilevanti a causa delle ristrettezze economiche in cui versava l’Azienda turistica, depauperata purtroppo anche dei fondi in precedenza costituiti a garanzia del pagamento del Tfr a favore dei dipendenti.
Il commissario prefettizio in data 22 ottobre 2018 procedeva allo scioglimento dell’Azienda turistica di Campione d’ltalia.
Successivamente al dissesto del Comune di Campione, l’Osl ha proceduto ad iscrivere nella massa passiva l’importo di 358.909,78 Chf a copertura di stipendi, contributi e debiti vari non pagati in precedenza dall’Azienda.
Attualmente di tale somma risultano Chf 267.232 per debiti verso i dipendenti confermati da decreti ingiuntivi.”
Secondo Canesi, questi fatti “evidenziano aspetti di una gestione non pienamente corretta, priva degli obbligatori criteri di legge di economicità e di rispetto dell’equilibrio economico finanziario e del rispetto delle norme statutarie.
L’utilizzo improprio effettuato di chf 100.000 delle somme precedentemente destinate a Tfr dei dipendenti per far fronte a spese di gestione corrente assume una particolare rilevanza di danno erariale, per il fatto, stando ovviamente agli atti esaminati, che trattasi di somme distratte dalla loro funzione originaria in maniera arbitraria, discrezionale e gravemente illegittima, stante per di più la mancanza di poteri statutari.
Detta operazione ha alterato gli aspetti finanziari dell’Azienda di Turismo, andando a pregiudicare ulteriormente gli equilibri finanziari di allora non floridi del Comune, che in conseguenza di ciò si è trovato a dover far fronte a un debito maggiore, di non meno di Chf 100.000, a causa dell’improprio utilizzo delle somme del preesistente fondo Tfr, in assenza per di più, sempre sulla scorta degli atti esaminati, di una legittimazione attiva da Statuto.
Per quanto sin qui esposto, non appare legittimamente possibile proporre l’approvazione dei consuntivi. Al contrario dunque si propone di non approvare alcuno dei bilanci consuntivi 2016/2017/2018 dell’Azienda turistica, in attesa di verifiche e riscontri da parte da parte degli organi competenti”.