Canesi: 'Risolvere criticità su gestione e risorse umane al Casinò Campione'
Il sindaco di Campione d'Italia sottolinea in consiglio comunale il bon andamento del casinò ed evidenzia la criticità su cui lavorare.
Scritto da Amr
Sull'albo pretorio del Comune di Campione d'Italia è pubblicato il verbale di deliberazione del consiglio comunale dell'adunanza dello scorso 3 ottobre, quando è stata ratificata la deliberazione della giunta comunale del 4 agosto avente per oggetto "provvedimenti di variazione al bilancio di previsione esercizio 2022". E se alcune dichiarazioni fatte dal sindaco Roberto Canesi in consiglio comunale sono, a leggerle oggi, "datate", (su tutte, "Siamo in attesa del responso da parte della Corte dei Conti sezioni riunite di Roma in merito al ricorso predisposto dalla prof. Cacciavillani e dal prof. Terracciano contro la deliberazione del marzo 2022 della Corte dei Conti per la Lombardia che non aveva approvato il piano di riequilibrio presentato dal Comune di Campione, in precedenza approvato dagli organi dei Ministeri competenti", visto che da allora a oggi è stato pubblicato il dispositivo con cui la Corte dei Conti rigetta il ricorso), altre, in particolare quelle sul Casinò, conservano la loro attualità.
Dopo aver ricordato che il "piano concordatario è stato approvato da tutte le quattro classi dei creditori e pertanto si ritiene che entro un mese circa si potrà ottenere l’auspicata omologa", cosa su cui appena qualche giorno fa è arrivata l'ufficialità, il primo cittadino sottolinea che "questo consentirà di operare e programmare al meglio, nel rispetto ovviamente delle condizioni economiche finanziarie del piano stesso".
Canesi evidenzia inoltre che "l’andamento del Casinò è certamente positivo e in linea con il piano industriale del concordato approvato dai creditori. Ciò nonostante non posso sottacere che vi sono attualmente molteplici criticità nella organizzazione e conduzione della gestione aziendale e delle risorse umane, che dovranno a breve essere superate o eliminate, così da poter raggiungere quegli obiettivi di fatturato migliorativi rispetto al puro piano industriale in essere, in linea quindi con le future maggiori previsioni dello stesso e con l’andamento del mercato del gioco in generale e soprattutto locale".
Canesi aggiunge: "Le potenzialità della casa da gioco dovranno essere via via realizzate attraverso una coerente e trasparente politica di gestione e sviluppo aziendale, che, da una parte impongono l’ampliamento dell’offerta dei giochi e un più organico utilizzo delle risorse e dall’altra il ragionevole contenimento di costi: ad esempio, dovranno necessariamente essere evitate quelle inopportune o addirittura inutili duplicazioni o sovrapposizioni di incarichi e/o assistenze legali, che troppo spesso sono state affidate senza valutare alcuna offerta comparativa, con evidente carenza di trasparenza e i connessi rischi di carattere economico finanziario".