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Casinò a Richmond, gli elettori dicono ancora 'no'

08 novembre 2023 - 10:55

Respinta la proposta di realizzare un casinò a Richmond, città della Virginia.

Scritto da Amr

Fonte Flickr: Richmond, autore Sheila Thomson

Una pietra tombale, almeno questo sembra di capire, sulla possibilità di realizzare un casinò a Richmond, in Virginia.
L'hanno posata gli elettori della città che, nonostante una forte pressione lobbistica, hanno respinto per la seconda volta un provvedimento elettorale che avrebbe aperto le porte a un proposto resort con casinò nella capitale della Virginia.

Gli sviluppatori ci hanno provato per la prima volta nel 2021, dopo che la legislatura statale aveva aperto la strada a cinque casinò in tutto lo stato se gli elettori avessero prima dato il loro benestare. Ma i residenti di Richmond allora avevano votato contro il progetto e lo hanno fatto di nuovo martedì 7 novembre.

Il progetto, denominato Richmond Grand Resort and Casino, è stato proposto per il sito di un'ex azienda del tabacco, appena fuori dall'Interstate 95, nel sud di Richmond. Il piano di sviluppo era portato avanti da una joint venture tra Urban One, una società di media quotata in borsa, e Churchill Downs, l'operatore con sede a Louisville del Kentucky Derby che gestisce anche stabilimenti di gioco d'azzardo in tutto il paese.
Gli sviluppatori hanno fatto grandi promesse riguardo alla crescita dell'occupazione, alle entrate fiscali e alle opzioni di intrattenimento che la struttura avrebbe fornito. Hanno anche versato circa 10 milioni di dollari in un comitato politico che ha sostenuto il progetto. Molti leader cittadini, tra cui il sindaco Levar Stoney, presunto candidato a governatore nel 2025, ne erano ardenti sostenitori, insieme a gruppi imprenditoriali e per i diritti civili locali.
Senza esito, visto che le ragioni del "no" hanno prevalso.

Gli oppositori hanno espresso preoccupazione riguardo al controllo degli sviluppatori, del sito del progetto e dell’industria dei casinò in generale, sostenendo che avrebbe sfruttato i poveri e la classe operaia. Si sono opposti anche alla richiesta di votare nuovamente sulla questione.
“I funzionari di Richmond City dovrebbero essere imbarazzati per non aver ascoltato gli elettori la prima volta. Si spera che il messaggio inviato stasera dagli elettori manderà l’industria dei casinò a fare le valigie, per non tornare mai più”, afferma Victoria Cobb, presidente della Family Foundation della Virginia, socialmente conservatrice e capo di un’iniziativa anti-casinò, la Richmond Anti-Corruption League.

Negli ultimi giorni della campagna, gli sviluppatori hanno dovuto scusarsi con uno dei principali oppositori del progetto – l’attivista di lunga data del Partito Democratico Paul Goldman – dopo che un conduttore radiofonico ospite su una stazione Urban One aveva espresso commenti antisemiti ampiamente condannati nei suoi confronti, un episodio che certo non ha giovato alla causa pro-casinò.

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