Defr e Casinò St. Vincent, parere favorevole a maggioranza in commissione
La seconda commissione Affari generali del Consiglio Valle dice sì al Defr triennale e alle sue disposizioni sul Casinò di Saint Vincent.
A maggioranza, la commissione Affari generali del Consiglio Valle ha espresso il suo parere al Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2023-2025, che passa dunque all'esame del Consiglio Valle, presumibilmente il 30 novembre prossimo.
IL DEFR - Nell'atto che definisce gli obiettivi da ragggiungere per il prossimo triennio figurano anche valutazioni in merito alla governance di cui dotare il Casinò di Saint Vincent dopo la fine della procedura concordataria, prevista per la fine del 2024.
Secondo il Defr, infatti, "è necessaria una riflessione complessiva all’insegna dell’efficienza e della trasparenza e ciò vale in particolare per la selezione pubblica per i ruoli apicali, che devono essere fatte con criteri di competenza. In particolare, saranno necessarie valutazioni in ordine alla governance della società Casinò de la Vallée Spa, successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista per il 31 dicembre 2024, ulteriori valutazioni e interlocuzioni riguardo alla modernizzazione dei tunnel del Monte Bianco e del Gran San Bernardo, nonché approfondimenti in ordine al sistema autostradale valdostano".
Nello specifico, al casinò valdostano (di proprietà appunto della Regione Valle d'Aosta e gestito da una società di cui l'ente pubblico detiene il 99.96 percento delle quote, per un valore nominale di 55.975.000 euro) è dedicato uno specifico obiettivo del Defr: "Valutazioni in ordine alla governance della società Casinò de la Vallée Spa successivamente alla chiusura della procedura di concordato in continuità prevista al 31 dicembre 2024".
I TRE STEP - L'obiettivo proposto "prevede uno studio finalizzato a individuare, in un'ottica di efficienza dell'azione e organizzazione amministrativa della Regione, la governance della società casinò successivamente alla chiusura della procedura di concordato, prevista per il 31 dicembre 2024, tenendo conto dei vincoli pubblicistici derivanti dal disciplinare che regolamenta i rapporti tra società e Regione approvato dal Consiglio regionale". Ci sono vari step per conseguire il risultato: i primi due, da concludere entro il 2023, riguardano le prime valutazioni e riflessioni in ordine alla governance e alla compagine societaria il supporto alle attività di studio attraverso il conferimento di apposito incarico di consulenza, in tutto prevedendo uno stanziamento di 139mila euro. Entro il 2024, e questo è il terzo step, c'è la predisposizione di una relazione finale che sintetizzi le attività dei due step sopra riportati e tenga conto della procedura concordataria in chiusura dal 31.12.2024.