Via qualsiasi riferimento al gioco d'azzardo sul carro fiorito che il Comune di Sanremo ha dedicato al Casinò nel 120esimo anniversario della sua nascita. Questo l'ordine perentorio arrivato in queste ore a Palazzo Bellevue, mentre erano in corso gli ultimi preparativi in vista della sfilata dei carri fioriti in programma per domenica alle 10,30. Dieci in totale di cui, fuori concorso, quello dedicato al Casinò.
Il motivo è presto detto: i simboli di roulette, carte da poker e dadi, previsti nel bozzetto originale, violano le disposizioni del decreto Dignità, che peraltro, come noto, potrebbe essere oggetto di revisione, se il governo deciderà di dare attuazione a quanto previsto dalla risoluzione di Fratelli d'Italia approvata in commissione Cultura in Senato nell'ambito dell'esame della riforma del calcio italiano.
Intanto, però, niente simboli dell'azzardo nel carro dedicato a uno tra i simboli più importanti della cittadina ligure, il Casinò appunto. Con conseguente corsa contro il tempo per allestire un nuovo format, dove il riferimento al mondo del gioco è espunto, e magari si darà spazio solo all'elegante edificio in stile Liberty progettato dall’architetto Eugène Ferret, forse addirittura senza il logo del Casinò.
Del resto, la trasmissione di Rai1 Linea Verde, che dedicherà una puntata speciale al corso fiorito, aveva minacciato di bannare il carro del Casinò dalle riprese televisive.
Disappunto e sorpresa, certo non in senso positivo, serpeggiano a Sanremo.
“Prendo atto, obbedisco. Ma rimango basito”, è il commento dell'assessore alle Partecipate Giuseppe Sbezzo Malfei, che ricorda lo spazio che gli stessi canali televisivi nazionali "danno, anche sui telegiornali, a grosse vincite in altri giochi. Sono davvero notizie di cronaca?"