Messina, De Luca: 'Il Casinò solo una provocazione'
Il candidato a sindaco del Comune di Messina Cateno De Luca afferma che la sua proposta di casinò era solo una provocazione.
Scritto da Redazione
In verità, l'aveva argomentata in maniera dettagliata e scandagliando a fondo i meandri giuridici della carente legislazione in materia di casinò. Tuttavia, dal candidato a sindaco del Comune di Messina, Cateno de Luca, arriva ora un deciso retrofront, rispetto alla sua idea di aprire un casinò a Palazzo Zanca e che, aveva specificato, "non era una provocazione". Durante il suo comizio a piazza Duomo ha infatti chiarito che la sua è soltanto una provocazione finalizzata a far riflettere sull'importanza di valorizzare il patrimonio messinese, a fini turistici.
"Sul punto è nececessario un chiarimento. Quella del casinò è, ovviamente, una provocazione. Questa città ha il dovere di attrarre le ingenti risose economiche che le possono derivare dalle presenze turistiche. E non soltanto quelle dei croceristi", si legge su normanno.com. "Per farlo in tempi brevi e con il massimo vantaggio deve sfruttare al meglio ciò che ha. Siamo davvero convinti che non ci sia posto migliore di Palazzo Zanca per fare certificati e carte d'identità? Qualcuno pensa che sia il posto migliore per lavorare o per trovare parcheggio?".
Secondo De Luca "la provocazione, l'idea, la proposta del casinò significa soprattutto questo: trasferiamo gli uffici da Palazzo Zanca e utilizziamo quel sito per finalità turistiche e culturali! Cosa c'è di sbagliato, di strano o, come dice qualcuno, di offensivo?".