Nuovi casinò, il deputato Gallo ne chiede uno a Taormina

Dopo il Senato, è la volta della Camera. Anche a Montecitorio è stata infatti presentata una proposta di legge per aprire nuovi casinò, riportando dunque d'attualità una questione che negli ultimi anni sembrava essere stata accantonata. Stavolta è il deputato del Gruppo misto Francesco Gallo a presentare una proposta recante  Disposizioni per l’istituzione di una casa da gioco nel comune di Taormina.

Gallo è stato vicesindaco del Comune di Messina, fino a quando, nell'ottobre scorso, non è stato eletto deputato, e proprio ieri sera, 26 maggio, era a Taormina per la chiusura della campagna elettorale di Cateno De Luca, già sindaco di Messina e che ora appunto si è candidato alla carica di primo cittadino della cosiddetta Perla dello Jonio.
Presente all'evento anche la senatrice Dafne Musolino, che proprio a Palazzo Madama, nelle scorse settimane, aveva parlato della possibile apertura casinò al sud e che sottolinea infatti, nella sua pagina Facebook, l'impulso da lei e da Gallo dato "all’iter per il riconoscimento del Casinò di Taormina".

In passato anche De Luca si era mostrato molto sensibile verso il tema dell'apertura di nuovi casinò in Sicilia, e in particolare a Messina, arrivando addirittura a proporre di aprirne uno a Palazzo Zanca, sede del Municipio, salvo poi affermare che la sua era soltanto una provocazione.

LE MOTIVAZIONI DELLA PDL - Nella relazione introduttiva alla Pdl, Gallo sottolinea "la rilevanza e l'importanza che l'apertura di una casa da gioco può avere per lo sviluppo turistico" della Sicilia, e rileva che il casinò "rappresenterebbe un importante ed efficace strumento per investimenti economici e fornirebbe occasioni di lavoro e di benessere per numerosi addetti professionali qualificati".
La città di Taormina, sottolinea Gallo, "ha una grande rilevanza strategica nella politica turistica regionale anche per la sua notorità internazionale ed è stata, tra l'altro, l'unica sede di casa d gioco in Sicilia".
La Pdl, osserva ancora Gallo, "determinerà altresì il superamento dei danni e degli svantaggi che la situazione attuale comporta a livello turistico per la Sicilia in generale e per Taormina in particolare, dimostrati anche dal forte esodo dei flussi turistici domestici verso quei paesi vicini come Malta le cui strutture sono promosse e legalizzate".