Dopo una breve discussione, decisamente più corta rispetto a quella che le scorse settimane ha preceduto il voto favorevole sul Defr 2024-2026, il Consiglio Valle ha approvato il consueto piano annuale di revisione delle sue società partecipate, che non prevede alcun intervento sulla Casino de la Vallèe Spa, che gestisce il Saint Vincent Resort & Casino e che è partecipata dalla Regione per oltre il 99 percento.
La "Razionalizzazione periodica alla data del 31 dicembre 2022 delle partecipazioni pubbliche ex articolo 20 del d.lgs. 175/2016. Individuazione delle partecipazioni da mantenere e da razionalizzare e fissazione degli obiettivi specifici sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate, ex articolo 19 del medesimo decreto" prevede "il mantenimento senza interventi di razionalizzazione" di diverse partecipazioni pubbliche, "avendone verificato il permanere del perseguimento delle proprie finalità istituzionali" e tra queste figura la Casino de la Vallèe Spa, partecipata dalla Regione al 99,96 percento (la parte restante è del Comune di Saint Vincent).
In premessa, si ricorda, proprio con riguardo alla società Casinò de la Vallée Spa, che "l’articolo 26, comma 12-sexies, Tusp, in deroga a quanto previsto dall’articolo 4 Tusp, prevede la possibilità di mantenere partecipazioni in società che, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, risultano già costituite e autorizzate alla gestione delle case da gioco ai sensi della legislazione vigente (cfr. legge regionale 30 novembre 2001, n. 36) e che, a tali società, non si applicano le disposizioni di cui all’articolo 20, comma 2, lettere a) ed e) Tusp, mentre le disposizioni di cui all’articolo 14, comma 5, Tusp si applicano a decorrere dal 31 maggio 2018".
Il piano fissa poi "nuovi obiettivi specifici annuali e pluriennali, sul complesso delle spese di funzionamento, ivi comprese quelle per il personale" per le società partecipate dalla Regione, ma prevede che "i detti obiettivi non trovino applicazione nei confronti di Casinò de la Vallée Spa al fine di non compromettere o rendere difficilmente raggiungibili gli obiettivi di razionalizzazione di diversa natura approvati nella procedura di concordato preventivo (procedura omologata, in data 26 maggio 2021, dal Tribunale di Aosta)".