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Tassazione frontalieri, Giorgetti: 'Su telelavoro interlocuzione con la Svizzera'

01 febbraio 2023 - 16:42

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti risponde all'interrogazione di A-Iv-Re sulla tassazione dei frontalieri, tema d'interesse per i campionesi.

Scritto da Amr

"L'accordo amichevole tra la Confederazione svizzera la Repubblica italiana del 19 giugno 2020, la cui efficacia è stata prorogata sino al 31 gennaio 2023, era stato stipulato per tener conto delle misure eccezionali poste in essere per far fronte alla situazione straordinaria determinata dalla pandemia legata al Covid-19. Tale accordo è stato sottoscritto in base alla procedura di amichevole composizione prevista dall'articolo 26, paragrafo 3, della Convenzione del 9 marzo 1976 tra la Confederazione svizzera e la Repubblica italiana per evitare le doppie imposizioni". Lo ha affermato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, rispondendo in Aula alla Camera all'interrogazione dei deputati di Azione-Italia Viva-Renew Europa Maria Chiara Gadda e Mauro Del Barba in merito alle iniziative in materia di tassazione dell'attività dei frontalieri italiani che lavorano in Svizzera, in relazione al venir meno della vigenza delle disposizioni adottate in periodo pandemico con riferimento al lavoro a distanza, una questione che interessa molti campionesi che lavorano nella vicina Svizzera.

"Come è noto - ha proseguito il ministro - il Governo italiano ha sottoscritto, il 23 dicembre 2020, un nuovo accordo con la Confederazione svizzera relativo alle imposizioni dei lavoratori frontalieri nonché un Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni. Il relativo disegno di legge di ratifica è attualmente all'esame del Parlamento e proprio questa mattina è stato approvato in prima lettura dal Senato. In particolare, evidenzio che il Protocollo aggiuntivo al predetto Accordo contempla, al punto 3, il potenziale ulteriore sviluppo del telelavoro per i frontalieri. In tale contesto, il Governo ha già avviato una interlocuzione con la controparte elvetica che, da parte sua, ha manifestato la propria disponibilità al dialogo per definire a breve la possibilità di utilizzare a regime la nuova modalità di prestazione dell'attività lavorativa sperimentata durante il periodo della pandemia anche dopo la cessazione del periodo emergenziale".

Giorgetti si dice "fiducioso che questo dialogo, nella più ampia cornice delle misure a tutela dei lavoratori previste dall'accordo del 2020, consentirà di giungere in tempi rapidi alla regolazione anche delle prestazioni di lavoro da remoto. Nelle more dell'approvazione finale del citato disegno di legge di ratifica, comunico che è intenzione del Governo presentare un emendamento ai provvedimenti all'esame delle Camere finalizzato a disciplinare in via transitoria, fino all'approvazione della legge di ratifica in precedenza richiamata, l'attività lavorativa svolta dai frontalieri in modo da definire e da chiarire la portata normativa".

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