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Testolin: 'Futura gestione Casinò St. Vincent, meglio confronto in fase più avanzata'

17 ottobre 2024 - 17:24

Il Consiglio Valle respinge l'ordine del giorno di Rassemblement Valdotain sull'audizione sul futuro del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Amr

Con 16 voti favorevoli e 19 astensioni, il Consiglio Valle ha respinto l'ordine del giorno presentato dal gruppo Rassemblement Valdotain con cui il consiglio regionale impegnava il presidente della quarta commissione a “organizzare entro 30 giorni dall’approvazione della presente iniziativa una audizione delle strutture regionali competenti che si stanno occupando (o si occuperanno) di elaborare le modifiche al disciplinare della Casa da gioco, così come indicato all’interno del già citato obiettivo del Defr al fine di poter meglio comprendere la perseguibilità, dal punto di vista amministrativo e legislativo, dell’obiettivo prospettato dal Governo regionale”.

Come noto infatti, all'interno del Documento di economia e finanza regionale 2025-2027, nell'ambito del quale stato presentato l'ordine del giorno, si ritiene, in merito al futuro del Casinò di Saint Vincent al terrmine del periodo concordatario e tenendo conto delle risultanze dello studio condotto da Ernst & Young per conto di Finaosta, “preferibile l’alternativa che prevede un gestore terzo mediante selezione competitiva (gli aspetti di dettaglio sono da normare puntualmente nell’ambito di un nuovo disciplinare) e finalizzato a ciò si inizierà il lavoro per l’analisi di dettaglio delle modifiche normative, del nuovo disciplinare di concessione e delle modalità più appropriate per l’attuazione della selezione competitiva e per le procedure che possano portare alla piena attuazione del percorso.”

Dopo l'illustrazione dell'Odg da parte del consigliere Stefano Aggravi, che ha sottolineato come “prima ancora delle selezione competivita ci dobbiamo occupare di controllo e sorveglianza di gioco per evitare di fare passi falsi”, il governatore Renzo Testolin, che detiene la delega alla Casa da gioco, ha parzialmente condiviso le richieste contenute nell'atto: “Trovo condivisibile avere un quadro complessivo, ma vedrai questa necessità di confronto non tanto con i tecnici dell'assessorato, che dovranno appoggiarsi a loro volta a specialisti esterni. Inoltre, in linea generale, ritengo che il confronto dovrà esserci più avanti, quanto ci sarà qualcosa di più tangibile su cui confrontarci. Quando siamo arrivati in quarta commissione con l'analisi sviluppata da Finaosta c'è stato un confronto doveroso con i commissari che ha portato il governo e la maggioranza a indicare un percorso definitivo su cui ci sarà un ulteriore confronto per verificare tutti gli aspetti del disciplinare, ancora più fondamentale al momento in cui si arriverà a una sorta di esternalizzazione della gestione”.

Da parte sua, Aggravi ha replicato: “Questo ordine del giorno non lo ritiro ma lo tengo a futura memoria e prendo atto della risposta indiretta che mi è arrivata, ossia che c'è ancora tempo per lavorare sul disciplinare e ci si sta lavorando, l'importante è che non ci siano dei blitz perchè in passato abbiamo visto arrivare dei disegni di legge particolari sul tema.”


 

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