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Thailandia, quattro città in pole position per i casinò

20 marzo 2025 - 11:17

La Thailandia nomina quattro città per i primi complessi di intrattenimento con casinò, anche se il disegno di legge incontra forti opposizioni.

Scritto da Mc
Foto di Miltiadis Fragkidis su Unsplash

Foto di Miltiadis Fragkidis su Unsplash

La Thailandia ha designato Bangkok, Chonburi, Chiang Mai e Phuket come sedi per i suoi primi complessi di intrattenimento integrati, che includeranno strutture di casinò. L'annuncio arriva mentre il governo porta avanti i suoi piani per legalizzare il gioco d'azzardo nonostante l'opposizione di alcuni gruppi. 

Nikom Boonwiset, vicepresidente del comitato speciale che supervisiona il progetto del complesso di intrattenimento, ha confermato la selezione delle quattro città, citando il loro status di importanti destinazioni turistiche, come riportato dal notiziario Bangkok Post. Si prevede che il progetto da 500 miliardi di baht (14,9 miliardi di dollari) genererà un'attività economica significativa, con proiezioni di attrazione di 50 milioni di visitatori all'anno e creazione di almeno 40.000 posti di lavoro. 

Ogni complesso presenterà una gamma di attrazioni oltre ai casinò, tra cui hotel a cinque stelle, centri commerciali, parchi di divertimento, arene sportive e centri congressi. Secondo Nikom, le operazioni del casinò saranno limitate a meno del 10 percento dell'area totale di ogni complesso. 
Il governo ha posizionato questi sviluppi come fondamentali per rafforzare il settore turistico della Thailandia e competere con modelli di turismo simili basati sui casinò a Singapore e nelle Filippine.

L'iniziativa segue l'approvazione di una bozza di legge a gennaio da parte del consiglio dei ministri del Paese asiativo per legalizzare il gioco d'azzardo e regolamentare le operazioni dei casinò. Tuttavia, il piano ha scatenato il dibattito, con i critici che hanno espresso preoccupazioni sulla dipendenza dal gioco d'azzardo, le scappatoie normative e i potenziali rischi di riciclaggio di denaro. La Stop Gambling Foundation ha avvertito che le disposizioni del disegno di legge potrebbero consentire agli operatori di junket di sfruttare le lacune normative e facilitare attività finanziarie illecite, sempre secondo il Bangkok Post. 

L'opposizione pubblica è cresciuta, con dimostranti che si sono radunati fuori dal Ministero delle finanze e dalla Government House negli ultimi giorni per chiedere l'annullamento del progetto. Un sondaggio nazionale del National Institute of Development Administration (Nida) ha indicato che quasi il 60 percento degli intervistati si è opposto al piano, citando preoccupazioni sociali, come del resto era avvenuto anche in passato, visto che non è la prima volta che la Thailandia prova a legalizzare i casinò. 

Il disegno di legge sui complessi di intrattenimento, che era inizialmente previsto per la discussione da parte del consiglio dei ministri, è stato rinviato in quanto il ministero delle Finanze raccoglie il feedback del pubblico. Il primo ministro Paetongtarn Shinawatra ha affermato che il governo sta procedendo con cautela, sottolineando che le normative, tra cui l'obbligo per i cittadini thailandesi di avere un saldo bancario minimo di 50 milioni di baht per almeno sei mesi prima di poter accedere ai casinò, sono ancora in fase di revisione.

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