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Casino Campione, petizione e proposta dei lavoratori per il riparto mance 2022 e 2023

12 luglio 2023 - 17:29

L'accordo dei sindacati non ha trovato il consenso dei lavoratori che hanno proposto un altro piano di ripartizione per le mance 2022-2023.

Scritto da Ca
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I lavoratori del Casino di Campione d’Italia hanno presentato alla casa da gioco una raccolta firme per adesione spontanea per portare all’attenzione della dirigenza una proposta per il riparto delle mance.

Bocciata, a quanto pare, la proposta presentata dalle organizzazioni sindacali: “Durante l’assemblea indetta dalle rappresentanze sindacali e tenutasi in data 3 luglio 2023, nella quale peraltro vi e stata un'adesione ridotta, essendo effettivamente presenti 52 dipendenti su 173 attualmente in forza, la proposta presentata dalle 00SS, non ha ricevuto particolare consenso e ha creato una divisione di opinioni tra i lavoratori presenti in ordine alle modalità di ripartizione del saldo mance 2022 e mance 2023”.

I lavoratori hanno iniziato a riflettere arrivando alla proposta che sarà “ponte uno al rinnovo del contratto collettivo” e che “consiste in una divisione paritaria, seguendo il principio di solidarietà che ha permesso l'apertura della casa da gioco, ma con un'integrazione aggiuntiva in favore dei lavoratori assunti con contratto part-time al 60% fino al raggiungimento di una quota mance pari all'80% della quota del lavoratore full time”. 

E ancora sulle motivazioni della presentazione della proposta: “Con l’intento di individuare una soluzione che possa ottenere larga adesione, facendo riferimento all'ultimo accordo sottoscritto dalle OOSS sottoscritto in data 26 giugno 2023 (il cosiddetto "accordo quota mance 2023-2026*) nel quale è stato richiamato un principio di solidarietà, visto l'appiattimento delle retribuzioni legate al concordato per permettere la riapertura della Casa da Gioco, corre l’obbligo da parte di alcuni lavoratori di presentare la  proposta di divisione delle mance da disciplinarsi tramite un accordo ponte che abbia vigenza fino al rinnovo del contratto collettivo aziendale”. 
 

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