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Casinò, la fedeltà del cliente e il ruolo degli interinali

25 luglio 2024 - 09:54

Nei casinò si riaccende il dibattito sull'utilizzo dei lavoratori interinali, dopo la ricerca avviata da un'agenzia per conto di un privato.

Scritto da Mauro Natta

Foto di Michał Parzuchowski su Unsplash

La notizia: il sindacato Snalc di Campione d’Italia è venuto a conoscenza che l’Agenzia di lavoro interinale Randstad è alla ricerca per conto di un privato  di personale interinale per il ruolo di impiegato addetto all’Area giochi e precisamente, per riassumere, giochi americani e francesi.
La domanda che il segretario dello Snalc al Casinò di Campione, che rivolge giustamente al direttore generale Stefano Silvestri è in questi precisi termini: se il Casinò intende assumere personale interinale.
Il tema è stato trattato in una recentissima riunione tra azienda e sindacati, sull'esito della quale non è però stata data alcuna comunicazione ufficiale. 

In attesa, un breve giro di telefonate ha potuto chiarire che solo a Saint Vincent esistono gli impiegati intermittenti che l’Agenzia fornisce o forniva a richiesta, bene inteso, non dovrebbero essere compresi, in nessun caso, quelli assunti in occasione di tornei di poker. 
Il fatto: l'eventualità che si intenda procedere nella direzione contestata non soltanto dallo Snalc. È opportuno mettere le mani avanti onde avvisare che la situazione pare discretamente nota. Poi, se la ricerca è fatta per qualche Casa da gioco svizzera, è una questione differente che segnala l’intenzione di incrementare l’offerta da parte della concorrenza più vicina.

Regio decreto legge in data 2 marzo 1933, n.201
Visto l’art. 3, n. 2, della legge 31 gennaio 1926 n.100;
Ritenuta la necessità assoluta ed urgente di provvedere;
Sentito il Consiglio dei Ministri;
Sulla proposta del capo del Governo, Primo Ministro, Ministro Segretario di Stato per gli affari dell’interno;

Abbiamo decretato e decretiamo:
Art.1. È data facoltà al Ministro dell’interno di autorizzare, anche in deroga alle leggi vigenti, purché senza aggravio per il bilancio dello Stato, il comune di San Remo ad adottare tutti i provvedimenti necessari per poter addivenire all’assestamento del proprio bilancio e all’esecuzione delle opere pubbliche inderogabili.
L’autorizzazione del Ministro per l’interno ha efficacia giuridica anche in confronto a terzi.
Nell’atto dell’autorizzazione, il Ministro per l’interno può riservarsi di subordinare alla propria approvazione l’esecuzione dei singoli provvedimenti, stabilendone, se del caso, i termini e le modalità.
Art. 2. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione, e sarà presentato al Parlamento per la sua conversione in legge. Il Capo del  Governo, Ministro per l’interno. Proponente è autorizzato alla presentazione del relativo disegno di legge.
Ordiniamo che il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserito nella raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e farlo osservare.

La concessione al Comune di Campione d’Italia è quanto precede. Come in differenti date è stato per Venezia e , prima ancora, per Sanremo.
Per conto di un privato, invece, non è possibile in quanto una deroga alle norme del codice penale non può essere concessa se non per un Ente pubblico.

L’articolo 19 del decreto legge n. 318 del 1 luglio 1986 convertito in Legge n. 488/86, dal titolo: Entrate speciali a favore dei comuni di  Sanremo e Venezia, recita al comma 1: “Le entrate derivanti ai Comuni di Sanremo  e Venezia alle gestione di cui al Rdl 22 dicembre 1927, n. 2448 convertito dalla L. 27 dicembre 1928 n.3125, nonché al Rdl 16 luglio 1936, n. 1404 convertito dalla L. 14 gennaio 1937 n. 62, sono considerate, fin dalla loro istituzione, entrate di natura pubblicistica da classificarsi nel bilancio al titolo I, entrate tributarie Non si da luogo al rimborso delle imposte dirette già pagate”.

Logicamente si tratta delle entrate derivanti dalla casa da gioco e la stessa norma vale per Campione d’Italia.
Non credo si possa negare che il fattore occupazionale rappresenta un beneficio per il Comune e che gli occupati non possono essere ricercati con un impiego saltuario ma utilizzando, se del caso, l’assunzione part-time.
La tipologia nominata ha l’enorme vantaggio di poter creare degli impiegati professionalmente validi e in grado di rimpiazzare gli eventuali dimissionari ma, ancor più, per mettere in atto il necessario incremento dell’offerta, debito conto tenuto dell’adeguamento alla domanda.
L’esperienza discretamente lunga nel campo delle case da gioco mi permette di far notare che la clientela si fidelizza con la presenza al tavolo da gioco di personale che il cliente conosce perché lo trova quasi sempre. Perdere un buon cliente è un evento preventivabile perché la conoscenza reciproca, per quello che posso affermare dopo tanto tempo, quanto descritto è il miglior servizio che si possa rendere ed è il primo gradino per la fidelizzazione dei frequentatori. E, mi permetto di aggiungere, a differenza di altri servizi non ha un costo ma posso agevolmente considerarlo un investimento a costo quasi nullo dal sicuro ritorno di non poco conto.
Nel caso, chi desidera conferma di ciò che ho scritto ha soltanto da interpellare qualche impiegato anziano che è stato capo partita alla chemin de fer o commissario.

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