Casinò Sanremo, Ooss: 'Doveroso e possibile riaprire in zona bianca'
Le organizzazioni sindacali sanremesi criticano i contenuti del Dl Covid ma auspicano la riapertura del Casinò in zona bianca.
"Sconcertate". Così si definiscono Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil Snalc Cisl, sindacati attivi (anche) al Casinò di Sanremo dopo aver visionato il decreto legge del Governo che inserisce anche le case da gioco nelle riaperture in zona gialla previste dal primo luglio.
"Fortunatamente la regione Liguria potrà entrare, se i dati rimarranno costanti, in zona bianca il 7 giugno, di conseguenza sarà possibile e doveroso riaprire tutte le attività, salvo casi specifici menzionati in cui non rientrano i casinò; uniche limitazioni rimangono le mascherine e il distanziamento".
I sindacati confidano pertanto "nell’appoggio incondizionato del presidente della Regione Giovanni Toti, che l’anno scorso firmò la riapertura del Casinò di Sanremo sostenendo pienamente il protocollo sanitario messo in atto" e, "unitamente al Comune di Sanremo e al consiglio di amministrazione del Casinò pongono questo tema all’attenzione dell’opinione pubblica come una battaglia di diritto al lavoro che nessuno di noi può permettersi di perdere".
Il tema della riapertura in zona bianca, condizione nella quale altre regioni, oltre la Liguria, aspirano a entrare presto, è in effetti oggetto di attesa e di attenzione. Ricordiamo, infatti, che quando era stata la Regione Sardegna a entrare in zona bianca, non si era verificato l'automatismo della riapertura immediata e incondizionata delle attività sospese, ma questo perchè il governatore Christian Solinas aveva disciplinato con proprie ordinanze, escludendo il gioco, il riavvio a tappe delle stesse.
IL DL COVID - C'è da sottolineare che il decreto legge da oggi in vigore prevede che "nelle zone bianche non si applicano i limiti orari", quindi cessa il coprifuoco, oltre a definire chi può rientrare in tale zona: le regioni nei cui territori l'incidenza settimanale dei contagi è inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive.
IL DPCM DI MARZO - Le disposizioni sulla zona bianca sono disciplinate dall'articolo 7 del Dpcm 2 marzo 2021, dal titolo, appunto, "Zona bianca". Esso prevede che il ministro della Salute individui tali regioni, "nelle quali cessano di applicarsi le misure di cui al Capo III relative alla sospensione o al divieto di esercizio delle attività ivi disciplinate".
All'interno di questo capo figura l'articolo 20, che sospende "le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all'interno di locali adibiti ad attività differente".
A tali attività in zona bianca, "si applicano comunque le misure anti contagio previste dal presente decreto, nonchè dai protocolli e dalle linee guida allo stesso allegati concernenti il settore di riferimento o, in difetto, settori analoghi".
Inoltre, "restano sospesi gli eventi che implichino assembramenti in spazi chiusi o all'aperto, comprese le manifestazioni fieristiche e i congressi nonchè le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, e la partecipazione di pubblico agli eventi e alle competizioni sportive", senza dunque citare giochi e casinò.