Casinò Venezia, Ooss in agitazione: 'Mancanza di rispetto per lavoratori e loro rappresentanti'
I sindacati attivi al Casinò di Venezia dichiarano lo stato agitazione a partire dal 27 novembre.
"Mancanza di rispetto verso i lavoratori e i loro rappresentanti", ma anche "il tentativo reiterato di sminuire la categoria che sta producendo incassi record tanto esaltati a mezzo stampa" e "la volontà esclusiva da parte della proprietà di proporre senza ragioni effettive, tanto più in mancanza di informative e documentazioni, un rinnovo contrattuale totalmente al ribasso".
Queste le motivazioni che si leggono nella lettera con cui le segreterie provinciali di Slc Cgil, Fisascat Cisl, Uilcom Uil, Snalc, Rlc e Ulas comunicano al Comune e al Casinò di Venezia "lo stato di agitazione" a cominciare da oggi 27 novembre, "con le conseguenti iniziative che potranno scaturire dallo stesso".
La scorsa settimana i sindacati avevano abbandonato il tavolo della trattativa al quale stavano discutendo, con proprietà e azienda, la rivisitazione del vigente contratto di lavoro per i dipendenti del ramo gioco del Casinò, come nel 2022 si era deciso di fare quest'anno. I sindacati avevano infatti considerato "irricevibile" la proposta datoriale. Domenica e stamattina si sono svolte le assemblee dei lavoratori, dove le sigle sindacali hanno ragguagliato sullo stato della trattativa e si è deciso il da farsi.
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