Ripartizione mance al Casinò Campione, 70 firme alla petizione dei lavoratori
La petizione dei lavoratori del Casinò Campione d'Italia sulla proposta di ripartizione delle mance raccoglie 70 firme, ora l'ufficializzazione ai sindacati.
Scritto da Anna Maria Rengo
Ha raccolto circa 70 firme (quindi oltre il 40 percento del totale) la petizione fatta da alcuni lavoratori del Casinò Campione d'Italia che contiene una loro proposta circa la ripartizione delle mance tra i dipendenti. Si tratta di una questione lungamente dibattuta senza esito, e pure annosa, visto che in mancanza di un accordo sui criteri per dividersele, le mance accumulate dal momento della riapertura, il 26 gennaio dell'anno passato, e destinate ai dipendenti giacciono su un conto corrente, che ha superato il milione di euro. Una bella sommetta che in molti aspettano di dividersi, soprattutto quei dipendenti campionesi che vivono in Svizzera, dove il costo della vita è più alto.
Il termine ultimo per raccogliere le firme è scaduto a Ferragosto e ora i promotori, dopo essersi consultati con un avvocato, ufficializzeranno la petizione alle sigle sindacali, la cui proposta di ripartizione non aveva trovato il consenso dei lavoratori, e per conoscenza all'azienda e pure l'Ispettorato del lavoro cui, fanno sapere i promotori, le Ooss si sono rivolte chiedendo un tavolo per dirimere la questione in mancanza di un accordo tra di esse.
I promotori si dicono soddisfatti dell'adesione da parte degli altri lavoratori, nei confronti dei quali non è stata fatta alcuna opera di convincimento, e sottolineano anche come si tratti di un'adesione trasversale, anche da parte di numerosi iscritti a sigle sindacali.
La proposta dei lavoratori “consiste in una divisione paritaria, seguendo il principio di solidarietà che ha permesso l'apertura della casa da gioco, ma con un'integrazione aggiuntiva in favore dei lavoratori assunti con contratto part-time al 60 percento fino al raggiungimento di una quota mance pari all'80 percento della quota del lavoratore full time”.