Ripartizione mance al Casinò Campione, all'Ispettorato del lavoro la proposta dei lavoratori
11 settembre 2023 - 09:48
I lavoratori del Casinò Campione che hanno promosso la petizione sulla ripartizione delle mance trasmettono la proposta all'ispettorato del Lavoro.
Scritto da Anna Maria Rengo
Come preannunciato, anche i dipendenti del Casinò Campione d'Italia scendono direttamente in campo per dare il loro contributo alla risoluzione della questione della ripartizione delle loro mance. L'avvocato Federica Benzi ha infatti trasmesso all'Ispettorato territoriale del Lavoro di Como-Lecco e, per conoscenza, alle organizzazioni sindacali attive a Campione (tranne la Fisascat Cisl, non firmataria del contratto di lavoro) e al Casinò Campione, la proposta di soluzione "sull’annosa questione del riparto delle mance ai sensi dell’art. 42 del Ccal vigente", oggetto di una petizione "che ha raccolto l’adesione spontanea di nr. 64 lavoratori, anche appartenenti alle Ooss promotrici del Tavolo di mediazione e comunque rappresentativi di ogni figura lavorativa e differente mansione all’interno del Casinò di Campione".
L'invio è stato fatto dopo aver ricevuto l'incarico dai promotori della raccolta firme, e in vista della costituzione di un Tavolo di mediazione presso l'Ispettorato, come richiesto appunto dalle sigle sindacali.
Nella missiva, il legale spiega che "tale proposta di ripartizione prevede la divisione paritaria delle mance (e quindi dell’ingente importo sino a oggi accantonato e di quello maturato e maturando nelle more) tra tutti i lavoratori a prescindere dal ruolo e dalla mansione svolta, contemperato però da un criterio solidaristico nei confronti dei lavoratori con contratto part-time, e pertanto con un surplus del +20 percento in loro favore fino al raggiungimento di una quota mance pari all’80 percento di quella dei lavoratori full-time".
Questo principio solidaristico, "che tra l’altro ricalca lo spirito che ha permesso la riapertura della Casa di gioco", comporterebbe "una riduzione minima dell’importo spettante ai lavoratori impiegati a tempo pieno, a fronte di un sensibile aumento per i lavoratori part-time".
L'avvocato Benzi sottolinea che "non vi è stata la concreta possibilità di assicurare il doveroso coinvolgimento della base da parte delle Ooss promotrici del tavolo di mediazione" e, poiché la proposta ha ottenuto l’adesione spontanea di "un considerevole numero di lavoratori (circa il 40 percento) equamente ripartiti", chiede di "tenere in debita considerazione tale soluzione di definizione della questione di ripartizione delle mance".
Nell’auspicare "una soluzione ponderata e ampiamente condivisa della questione (che da troppo tempo rimane irrisolta, con accantonamento e ingiustificato ritardo nel riparto di somme ingenti, a danno dei lavoratori)", il legale chiede di "soprassedere alla richiesta del datore di lavoro di nominare un fiduciario dei lavoratori per la custodia delle somme, attualmente accantonate su un conto nella disponibilità del datore di lavoro. Anche tale profilo richiede una soluzione, ma solo in esito alla definizione dei criteri di ripartizione delle mance, al fine di non gravare i lavoratori di responsabilità e compiti solo formali senza alcuna possibilità di essere realmente ascoltati e rappresentanti nelle determinazioni da assumere nel loro interesse".