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Conte (Lega) a Giorgetti (Mef): 'Valutare una modifica della normativa sui comma 7'

29 maggio 2024 - 17:02

L'europarlamentare leghista scrive al ministro dell'Economia e Finanze sottolineando che l’omologazione di ogni singolo apparecchio comma 7 imposta dalla normativa attuale richiede 'una procedura che, oltre ad essere piuttosto onerosa, risulta anche difficilmente realizzabile'.

Scritto da Dd

Una lettera per chiedere al ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, "se ritiene possibile e valutabile una modifica del provvedimento adottato, che possa rendere maggiormente realizzabile l’applicazione della nuova normativa e garantire certezze al settore e a tutti gli operatori che ne fanno parte."

A scriverla è l'europarlamentare leghista Rosanna Conte, in previsione dell'incontro con i rappresentanti del settore amusement, svoltosi oggi, 29 maggio, in modalità virtuale. "Il ministro non ha ancora risposto", precisa Conte nel corso dell'incontro, "ma sarà mia premura condividere con voi la sua replica non appena arriverà."

Condivide quindi, con i rappresentanti del settore amusement, la missiva inviata al titolare del Mef in data 23 maggio.

"Nel febbraio 2021", scrive Rosanna Conte, "l’Italia ha presentato alla Commissione europea un progetto di regole tecniche di produzione, importazione e verifica degli apparecchi da intrattenimento senza vincita in denaro. Tale progetto, sfociato in seguito nell’adozione dei provvedimenti emanati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli il 1 giugno 2021 e il 10 giugno 2022, ha di fatto comportato l’equiparazione del gioco da intrattenimento senza vincita in denaro con il settore del gioco con vincita in denaro, con conseguenze a livello normativo, burocratico, sociale ed economico."

E continua spiegando che "in particolare, la nuova normativa prevede, tra le altre, l’omologazione di ogni singolo apparecchio delle decine di migliaia già in esercizio: una procedura che, oltre ad essere piuttosto onerosa, risulta anche difficilmente realizzabile, considerando che la certificazione richiesta dovrebbe essere effettuata da case di produzione nella maggior parte dei casi ormai inattive. Anche se al momento la nuova normativa non è ancora entrata in vigore, grazie alle continue proroghe concesse da Adm fino ad oggi, il settore continua a vivere una situazione di incertezza e di stallo, non potendo al contempo realizzare o importare prodotti che, con le loro innovazioni, non sarebbero compatibili con il mercato italiano."

Questi i motivi per i quali Rosanna Conte, a nome del settore dei giochi senza vincita in denaro, chiede al ministro di "valutare una modifica del provvedimento", unica via per garantire un futuro alle società che offrono intrattenimento alle famiglie, senza aver nulla a che fare con quelle tipologie di gioco che, in alcuni casi, possono creare dipendenze.

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