Airoma (Procura Avellino): 'Analisi dei territori base per bloccare gioco illegale'

“Come si configura la collaborazione fra Adm e la Procura di Avellino? Innanzitutto con l'aggregazione di personale specializzato dell'Agenzia presso la Procura.
Poi con le attività formative per gli investigatori e i pubblici ministeri”.

A fare questa sintesi è Domenico Airoma, procuratore della Repubblica di Avellino e firmatario, insieme con il direttore generale dell'Agenzia accise, dogane, monopoli, Marcello Minenna, di un protocollo d'intesa fra i due enti, presentato a Roma oggi, 28 ottobre.

“Sono necessarie elevate professionalità della Pubblica amministrazione, come quelle presenti in Adm, per contrastare la criminalità. Difatti non bisogna limitarsi alle contravvenzioni, visto che in questo settore vengono investiti molti dei profitti illeciti della criminalità. Specie in territori tradizionalmente tranquilli, esenti da vigilanza, - come Avellino - utilizzati in maniera preferenziale da soggetti apparentemente puliti, non attenzionati”, sottolinea Airoma.

“L'aspetto più preoccupante è la penetrazione dell'illegalità nel circuito legale, ma anche la diffusione della ludopatia, dell'abuso del gioco, specie fra i più giovani, anche nel web. È un circuito che va investigato con strumentazioni tecniche raffinate – questo protocollo serve anche a questo.
Non dico che dobbiamo essere in grado di anticipare le mosse, ma che dobbiamo stare al passo: si parla di mafia imprenditrice, quindi va valutato quali sono i settori in cui può lucrare di più. Il gioco è uno di quelli”, ricorda il procuratore della Repubblica di Avellino.
“C'è un ulteriore profilo che caratterizza questo protocollo: tutto quello che faremo si tradurrà nell'analisi di quello che sta accadendo sul territorio, chi gestisce i punti gioco, quali sono i movimenti, chi muove i denari e chi li gestisce in ambito locale”.