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Poker players a lutto: il pescatore e ristoratore croato Ivan è scomparso a Capodanno

02 gennaio 2025 - 18:47

I tornei di poker live e Nova Gorica, connubio perfetto nel quale non mancava mai una bella mangiata da Ivan: il pescatore e ristoratore croato, però, non è riuscito a sconfiggere la malattia e i player sono in lutto.

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Nova Gorica, la Slovenia e il Perla Resort. Su queste pagine ne parliamo spesso perché da almeno 16 anni seguiamo eventi e tornei di poker live che si svolgono lì. Chi frequenta quella location, però, sa che c’è dell’altro. Nella trasferta spesso si legano tante cose. Una di queste è la vacanza e il mangiare con gli amici. Pokeristi, in questo caso, ovvio. E non è un mistero che molti scelgano un posto dove andare a giocare anche per i luoghi che amano e per le cose che preferiscono fare a pranzo o a cena, quando vengono eliminati, quando festeggiano o quando portano la famiglia. Alzi la mano chi è andato a Nova Gorica e non è andato anche solo una volta da Ivan a mangiare nel bel mezzo di un torneo.

Purtroppo, la notizia della sua scomparsa proprio nelle ultime ore del 2024 ha aperto una ferita enorme nel cuore dei pokeristi d’Italia e, immaginiamo, non solo. “Cari amici, entriamo nel 2025 con una bruttissima notizia. Con tantissimo dolore devo comunicarvi che mio padre Ivan Źmirić non ce l'ha fatta, ha combattuto fino alla fine come ha sempre fatto nella sua vita, ma stavolta, questa maledetta malattia era più forte di lui. Volevamo ringraziare tutti per l’interessamento, compassione, per le belle parole che ci avete scritto negli ultimi mesi difficilissimi”, ha avvertito la figlia tramite l’account di papà Ivan.

La community sapeva che il ristoratore più famoso del poker a Nova Gorica stava male da mesi. Era anche tornato al lavoro con la sua immensa passione per il cibo, pesce soprattutto, e il vino. Nel mese di giugno lo trovammo in forma a dire il vero, durante un Re Mida insieme all’amico e player Ettore Ricci. Solite battute (ma non la barzelletta della zebra e della Juve, quella l’avremo sentita almeno 3 volte a testa in carriera) e la solita poesia nel raccontare la carrellata di antipasti dalle decine di salse, aromi, sapori, olii e agrumi. Sembrava recitare una poesia per ogni piatto che aveva 4 o 5 ingredienti speciali che Ivan recitava sempre con passione e decisione.

Ma quelle formule magiche degne dei migliori stregoni erano frutto della sua magia, quella della passione per il lavoro. E infatti, anche sul letto di malattia, la figlia conferma: “Per i suoi clienti. Dovete sapere che ci teneva tanto a tutti voi: fino alla fine mi chiedeva come va il lavoro, c’era gente a cena, trattate tutti come se io fossi lì! E le sue parole che rimarranno sempre nella mia mente sono quelle di un paio di giorni fa: qualsiasi cosa succeda ricordate che dovete andare avanti e non mollare mai!”

 

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Sarebbero tanti i ricordi da citare, i pranzi, le cene, gli spaghetti dalla cottura perfetta che profumavano di mare, il rombo con le patate più buone al mondo, le ostriche. Dei tantissimi clienti pokeristi che ha tenuto a ricordarlo e a informarci sempre delle condizioni di Ivan, c’è Carlo Braccini, che era un amico per la pelle del pescatore ristoratore croato trapiantato in Slovenia: “Si festeggia (?) questa fine di 2024 con il pensiero a te amico mio. Mi mancheranno i tuoi dondoli, i muscioli, le ostriche di Mali Ston, i porcini di mare e la tua speciale Pelinkovac. Io stasera con Fabietto e famiglia e l'immancabile Guy ti ricorderemo mangiando e bevendo in tuo onore!”

Ora la voglia è quella di tornare lì, a 15 minuti dal Perla, per mangiare quei piatti e fare finta che Ivan sia lì a raccontarci quello che ci esplode nel palato. E in molti al primo evento live potranno farlo: “Io, mia mamma e mia sorella abbiamo deciso di portare avanti il ristorante perché papà ha messo tantissimo impegno, sacrificio, tempo e passione nel suo lavoro, ed è il minimo che possiamo fare per Grande Ivan come lo chiamavate in tanti. Niente sarà mai uguale come prima, manca e mancherà tantissimo ma il suo spirito sarà sempre qui. Grazie di tutto papà. Ti amiamo”. 
 

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