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Capitanio (Agcom): 'Accesso al gioco con Spid invenzione giornalistica'

18 ottobre 2024 - 14:53

Il commissario dell'Autorità per le comunicazioni illustra a Rainews.it i contenuti chiave delle linee guida Agcom per la verifica dell'età.

"Lo Spid per accedere a siti di gioco e con contenuti per adulti è solo un'invenzione giornalistica".

A dirlo è Massimiliano Capitanio, commissario dell'autorità garante per le comunicazioni in un'intervista pubblicata sul sito rainews.it. 

"Agcom ha approvato uno schema di regolamento", spiega Capitanio, "che disciplina alle modalità tecniche e di processo per l'accertamento della maggiore età degli utenti online in attuazione di quanto previsto dal decreto Caivano sull'obbligo, da parte dei siti di pornografia e di gioco online, di verificare che chi vi fa accesso abbia più di 18 anni"; questo dopo alcuni fatti di cronaca (il più crudo quello di Caivano, appunto), ma in particolare considerando che "durante e dopo l'emergenza covid il consumo di contenuti online potenzialmente nocivi da parte dei minorenni è aumentato esponenzialmente, soprattutto per quanto riguarda contenuti pornografici e legati al gioco d'azzardo."

"Attualmente è sufficiente cliccare un bottone col quale si autocertifica di essere maggiorenni, un sistema che consente di essere facilmente scavalcato dai minori", spiega il consigliere Agcom. "Le nuove linee guida di Agcom, che rispondono alle richieste della normativa nazionale", nate dalla consultazione pubblica avviata con l'intenzione di individuare dei criteri tecnologici per l'identificazione dell'età dell'utente dei siti che condividono contenuti per adulti, "sono state mandate proprio nei giorni scorsi in Europa. Ora l'Europa avrà 90 giorni per rispondere. Se arriverà il via libera definitivo approssimativamente entro l'inizio del prossimo anno per accedere a siti internet che propongono contenuti per adulti bisognerà verificare l'età."

Ricorda, Capitanio, che "Agcom già da anni collabora con le grandi piattaforme che già in autonomia hanno sviluppato degli algoritmi per far sparire dalla rete e dai motori di ricerca contenuti potenzialmente dannosi. I sistemi di age verification e di controllo dell'identità avverranno con la garanzia del doppio anonimato, per cui chi si troverà ad accedere ad un sito per adulti avrà la garanzia che dall'altra parte nessuno potrà avere alcun tipo di dato se non quelli relativi alla maggiore età."

E aggiunge, quindi, una importante precisazione, spiegando che "va chiarito che al di là della libertà giornalistica, e della necessità di attirare l'attenzione, a nessuno se era richiesto per l'accesso a un sito per adulti di utilizzare lo spid, perché non lo prevedono le linee guida. Nel tavolo tecnico di consultazione che si è fatta per esaminare quali potrebbero essere i sistemi per l'accesso ai portali si è parlato di Spid come sistema che potrebbe in qualche modo creare una certificazione relativa all'età. Ma mentre oggi utilizziamo Spid per l'accesso al registro elettronico dei nostri figli, al fascicolo sanitario o al sistema di rilevazione dei punteggi della patente, non succederà mai il caso che un sito pornografico ci proporrà tra le varie maschere di accesso la richiesta delle credenziali di Spid." 

"Le linee guida", chiosa Capitanio, "definiscono una serie di parametri tecnici che poi sarà l'operatore a gestire presentando una maschera di possibilità per determinare l'età. Più o meno sarà come quando facciamo gli acquisti online, e il sistema ci propone di selezionare la modalità di pagamento. Non ci sarà dunque Speed ma ci saranno dei sistemi certificati di doppio anonimato accedendo ai quali garantiamo che siamo maggiorenni."

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