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Catania, Adm: vendita abusiva di gratta e vinci in un tabacchi, sanzioni per oltre 3mila euro

10 agosto 2023 - 10:06

In un tabacchi di Catania Adm ha rinvenuto una vendita abusiva di gratta e vinci. La Polizia di Milano invece ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre cittadini egiziani accusati di furto in diverse sale slot.

Scritto da Redazione
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La lotta al gioco illegale prosegue in Sicilia dove nella giornata di ieri 9 agosto i funzionari dell’Agenzia delle dogane e monopoli hanno effettuato controlli in una rivendita di tabacchi di Catania per impedire la vendita abusiva di biglietti gratta e vinci. In base a quanto si legge in una nota resa pubblica sul sito di Adm al gestore della rivendita è stato contestato l’esercizio abusivo di attività di gioco poiché trovato in assenza dell’autorizzazione per la detenzione e la vendita dei biglietti rinvenuti all’interno della tabaccheria.

In particolare, l’esercente provvedeva a ritirare i tagliandi in un’altra ricevitoria con sede ad Acireale, pagando le eventuali vincite e facendole validare dalla ricevitoria autorizzata. In totale sono stati sequestrati 135 biglietti integri gratta e vinci e altri 11 già utilizzati e risultati vincenti. Al gestore è stata applicata una sanzione del valore di 3.433 euro, mentre l’ufficio dell’Agenzia delle dogane e monopoli competente procederà successivamente alla contestazione dell’attività irregolare.

Sempre nella giornata di ieri la Polizia di stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre giovani cittadini egiziani ritenuti responsabili a cavallo del capodanno scorso di tre rapine ai danni di alcune sale slot della città.

In base a quanto si legge in una nota pubblicata sul sito delle questure, l’attività investigativa condotta dai poliziotti della squadra mobile ha preso il via in occasione delle rapine compiute il 30 dicembre 2022 con sequestro di persona. Queste erano avvenute alla Machine lucky house di viale Abruzzi 14, il 3 gennaio 2023 alla sala Corona reale di via Carabelli 7 e l’8 gennaio 2023 alla sala Fortuna di viale Monza 40, per le quali un quarto cittadino egiziano di 27 anni era già stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato lo scorso 22 febbraio.

Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile, grazie alle testimonianze delle vittime e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, la rapina in viale Abruzzi sarebbe stata commessa dal 26enne e dal connazionale già fermato. I due, entrati nell’esercizio commerciale indossando cappello e passamontagna, dopo aver chiuso in bagno e legato con nastro adesivo e una corda il titolare minacciato con violenza, hanno prelevato 6mila euro dalla cassa, il cellulare e le chiavi dell’auto del titolare stesso, un cittadino cinese di 45 anni.

La rapina commessa il 3 gennaio in via Carabelli, invece, avrebbe visto il 24enne e il 27enne entrare nella sala slot con il volto coperto e aggredire alle spalle il titolare, un cittadino cinese di 34 anni, coprendogli con la mano naso e bocca per non fargli chiedere aiuto prima di legargli le gambe e scappare con il suo cellulare e 3mila euro prelevati dalla cassa. 

L’ultima rapina contestata, quella commessa l’8 gennaio scorso in viale Monza, ha visto la partecipazione di tutti e tre gli arrestati odierni che, con funzioni diverse, avrebbero legato alle caviglie la dipendente, una cittadina cinese di 41 anni, prima di rubarle due cellulari e fuggire con 3mila euro d’incasso della sala scommesse.

Le prove acquisite dagli investigatori hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati: in particolare è emerso come i tre arrestati si trovassero nei giorni e nelle ore dei fatti nei presso i locali rapinati. Tutto lascia pensare inoltre che si conoscessero e dialogassero su possibili colpi da effettuare e che, in occasione delle rapine, indossassero capi di abbigliamento rinvenuti dai poliziotti nel corso delle indagini.

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