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Cgil e Federconsumatori su riordino gioco: 'Il ruolo di Regioni e Comuni non sia azzerato'

29 maggio 2024 - 11:04

Nel corso della presentazione dell'edizione 2024 de 'Il libro nero dell’azzardo', realizzato da Cgil e Federconsumatori, un esame della crescita del fenomeno del gioco in Italia, con i rischi e le proposte per contrastarli da parte delle associazioni del terzo settore.

Scritto da Dd

Azzerare il ruolo di Comuni e Regioni "sarebbe un autentico colpo di spugna su anni di tentativi di contenere gli effetti dell’azzardo, sul lavoro di tante associazioni, della Chiesa, di tanti operatori della Sanità pubblica, della scuola, di migliaia di amministratori locali."

A dirlo è il nuovo Libro nero dell'azzardo redatto da Cgil e Federconsumatori e presentato stamani, 29 maggio, nel corso di un incontro ospitato nella sede nazionale del sindacato. Nelle 36 pagine del rapporto, giunto alla sua seconda edizione, viene presentato un esame della crescita del fenomeno del gioco nel nostro Paese, con numerosi dati inediti ottenuti con un accesso agli atti dell’Agenzia dogane e monopoli.

Così nel testo si legge che "sono 82 i miliardi raccolti nell’azzardo in rete nel corso del 2023; erano 49 nel 2020. In quattro anni si registra una crescita del 67 percento. Nel corso del 2023 ogni italiano/a tra i 18 ed i 74 anni (range nel quale si concentra la quasi totalità dei giocatori) ha “investito” in azzardo 1.926 euro. Una cifra che ovviamente va riparametrata sui giocatori reali."

Nel “Libro nero dell’azzardo 2024”, rispetto alla prima edizione, vengono ulteriormente approfondite le analisi territoriali comunali per le aree a maggiore intensità di gioco.

Federconsumatori e Cgil, riporta il volume presentato, "si riconoscono nella meritoria ed instancabile attività portata avanti negli anni dalla Campagna Mettiamoci in gioco, che raggruppa decine di soggetti di rappresentanza e del Terzo settore. Sono condivisibili le proposte che Avviso Pubblico ha recentemente concretizzato con una propria memoria alle commissioni di Camera e Senato. Condividiamo le richieste avanzate dalla Consulta Nazionale Antiusura San Giovanni Paolo II, che assieme alla Campagna ha segnalato la necessità di costruire un intergruppo tra quei parlamentari che ritengono indispensabile ridurre al più presto i volumi e l’offerta d’azzardo, mettendo al centro la salute delle persone."

Una delle questioni sollevate è proprio relativa ai dati disponibili, vista la mancata disponibilità dei "dati disaggregati territorialmente relativi al gioco fisico riferito a Awp, Vlt e comma 7, con Cgil e Federconsumatori che sottolineano "la necessità di ripristinare al più presto la possibilità di diffondere i dati disaggregati, anticipandone la presentazione, eventualmente al di fuori del 'Libro Blu' dell’Adm."

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