Mancini (Tonucci & p.): ‘Canada esempio di buona regolazione'

Londra - “L’esperienza canadese rappresenta un benchmark importante per i regolatori dei vari Paesi e, forse, un esempio da seguire sotto tutti gli aspetti. Soprattutto dall’Italia. Visto che in questa realtà si è arrivati a una regolamentazione del gaming in seguito a un ampio processo di concertazione che ha coinvolto interamente l’industria la quale però si è fatta trovare preparata e con una voce unica”.

A parlare è il legale Quirino Mancini, esperto di gaming internazionale,  moderatore di un panel all’interno del World regulatory briefing (Wrb) di Ice Vox dedicato ai mercati emergenti dove si è parlato della realtà di Stati Uniti e Canada.
Ed è proprio da quest’ultima esperienza che ha preso ispirazione Mancini, facendo un parallelismo con l’Italia: “Ascoltando le parole di Paul Burns, amministratore delegato della Canadian gaming association, abbiamo potuto capire come il loro approccio alla sfida regolatoria sia stato del tutto opposto rispetto a quello italiano. Da loro si è proceduto con un ampio confronto con gli operatori i quali sono stati in grado di presentarsi attraverso un’unica associazione. Quindi una voce unica per l’intero comparto, agevolando così il processo decisionale e rendendo più semplice il lavoro agli stakeholder istituzionali. Questo è quello che è sempre mancato nel nostro Paese, che continua a mancare, e che forse non si riuscirà neppure mai a cambiare”.