Parlati (SgI): ‘Obiettivo centrale dialogo e coesione’

“Analizzando in maniera critica cosa non ha funzionato in questi anni nel nostro settore, basandomi anche sulle esperienze personali e associative, sono giunto alla conclusione che il problema principale che ci siamo sempre portati dietro nel tempo è la mancanza di unità e di coesione tra diversi componenti della filiera e tra differenti categorie. Per questo ho voluto mettere al centro del nostro programma l’idea di unificare il settore”, spiega Parlati. Che aggiunge: “Questo non significa che chiediamo a tutti di entrare a far parte di SgI e non è una campagna acquisti: al contrario, ciò che dico è che promuoverò sempre durante la mia attività di presidente la volontà di lavorare insieme, con tutti i soggetti, allo scopo di individuare i punti in comune a tutte le categorie e a tutela del settore, concentrandoci su quelli e tralasciando gli eventuali e inevitabili punti di distanza tra diversi settori o profili.
In questo senso vorrei inaugurare una nuova stagione del gioco, che inizia fin da subito con un lavoro di confronto tra sigle puntando ad ottenere un documento di sintesi che rappresenti l’intero settore, proponendo la visione unica e la posizione del comparto al Governo e alle istituzioni in occasione del processo di riforma avviato dal sottosegretario Federico Freni proprio in questi giorni. Senza però fermarci a questo singolo obiettivo, che è comunque centrale”.

Secondo Parlati i temi su cui focalizzare l’attenzione sono quelli della tutela dei consumatori e della legalità, “avendo dalla nostra parte i dati che sono emersi durante questi ultimi mesi di pandemia”. Mentre tra le criticità ci sono il tema fiscale e quello territoriale, che rappresentano le due vere urgenze da risolvere.