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Regione Toscana, ok alla continuità al supporto per dipendenti anche da gioco

10 agosto 2024 - 09:11

La regione Toscana sigla un accordo con Asl e Ceart per dare continuità alla prevenzione, cura e reinserimento sociale e lavorativo di persone che soffrono di dipendenza da sostanze e dal gioco.

Scritto da Redazione
Foto di Chris Liverani (Unsplash)

Foto di Chris Liverani (Unsplash)

La regione Toscana ha rinnova fino alla fine del 2025 l’accordo con Asl e Ceart, il coordinamento degli enti accreditati, per la prevenzione, cura e reinserimento sociale e lavorativo delle persone che soffrono di dipendenza da sostanze e dal gioco d’azzardo.

Si tratta di un accordo ponte con il quale viene assicurata continuità alle azioni e ai progetti messi in campo negli ultimi tre anni e che si sono rivelati efficaci e sarà consentita l’attivazione di iniziative utili a prevenire e contrastare, ad esempio, le dipendenze comportamentali, dai social a internet ma non solo, che interessano soprattutto le nuove generazioni.

“Si tratta di un’intesa che guarda al presente e al futuro, che lavora per dare gambe e continuità ai progetti in essere ma anche per costruire qualcosa di nuovo per il futuro ed offrire servizi ancora migliori” commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani.

Senza attendere la scadenza del 2025, dunque, Regione, Asl e Ceart si metteranno comunque da subito a lavoro, tutte insieme, per ottimizzare in futuro i percorsi terapeutico-riabilitativi residenziali e semiresidenziali ed offrire una risposta sempre più integrata e adeguata ai bisogni delle persone che soffrono di dipendenze.

“Negli ultimi venti anni, grazie ad investimenti e al lavoro coordinato tra le Asl e i soggetti della rete Ceart, in Toscana siamo stati in grado offrire un servizio pubblico di qualità ai pazienti che soffrono di dipendenze", spiega l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini. "Ora però è il momento di fare un ulteriore passo in avanti e dare risposte sempre più appropriate ad un fenomeno che evolve velocemente, con dinamiche sempre nuove”.

Al centro del lavoro comune c’è anche la valutazione di eventuali ritocchi alle tariffe, visto l’aumento dei costi di gestione, e la messa a punto di interventi utili a far sì che il flusso di dati e informazioni venga alimentato in modo costante, un patrimonio importante che permetterà di orientare le future scelte e programmare interventi sempre più personalizzati.

Continuerà anche il lavoro di coordinamento e programmazione delle Tavolo delle dipendenze, presente in ciascuna Asl dal 2022: si tratta di uno spazio di analisi delle attività relative alla presa in carico dei pazienti presenti nelle comunità territoriali, a cui si riferiscono le aziende, ma anche il luogo di confronto sul monitoraggio delle spese e delle attività.

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