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Report gioco 2021, Sapar: 'Avviare riordino e riconoscere ruolo gestori'

08 novembre 2021 - 10:15

Nell'ambito del Report 2021 sul mercato del gioco in Italia, l'associazione Sapar illustra le proprie proposte per il riordino e la tutela del settore, con e senza vincita in denaro.

Scritto da Redazione
Report gioco 2021, Sapar: 'Avviare riordino e riconoscere ruolo gestori'

Riconoscimento giuridico dei gestori, normativa uniforme, riforma della tassazione, rilancio dell'amusement e promozione del gioco responsabile: sono queste le cinque richieste avanzate dall'associazione Sapar per valorizzare e rilanciare il settore, esplicitate nell'ambito del Report 2021 sul mercato del gioco in Italia, fresco di pubblicazione.

Andando ad analizzare nel dettaglio i cinque punti, Sapar chiede innanzitutto il “riconoscimento del ruolo a livello giuridico del gestore all’interno della filiera del gioco di Stato in materia di apparecchi ex art. 110 comma 6 lett. a, Tulps”, in quanto “unico soggetto che può garantire la tutela sociale, le entrate erariali e combattere l’offerta illegale salvaguardando la filiera del gioco legale”.

Per valorizzare la figura del gestore, inoltre, “è importante prevedere meccanismi di tutela della libera concorrenza, vietando ai concessionari (onde evitare abusi in considerazione del ruolo di controllo dei flussi di gioco sugli apparecchi che la normativa gli riconosce) la gestione diretta e commerciale delle apparecchiature di cui al comma 6 lettera a dell’art. 110 Tulps. Il concessionario, di fatto, recita un doppio ruolo all’interno della filiera del gioco (ovvero fa da controllore e da controllato) decidendo così il destino delle piccole e medie imprese di gestione determinandone anche spesso la chiusura come avvenuto nella fase della riduzione degli apparecchi stabilita dalla legge di Stabilità 2016”.
 
Altrettanto importante e non più procrastinabile è “uniformare le normative territoriali per quanto riguarda orari e distanze onde evitare la diffusione del gioco illegale. Infatti per contrastare questo fenomeno è indispensabile un quadro normativo a livello nazionale che superi la frammentazione delle normative territoriali diverse fra regione e regione e da comune a comune, ricordiamo come la Conferenza Stato Regioni ed il decreto Dignità n. 87/2018 prevedono a tal proposito l’adozione di una normativa nazionale ancora non emanata (in tal senso è molto importante la recente pronuncia del Consiglio di Stato che ha riconosciuto efficacia vincolante all'accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni in materia di orari). Tutto questo assume ancor più valore se si considera l’imminente scadenza della concessione per la raccolta di gioco a mezzo apparecchi di cui all’art.110 comma 6 del Tulps e la necessaria indizione del nuovo bando con la impossibilità di programmare gli introiti erariali e gli investimenti delle imprese in presenza di normative locali fortemente limitative dell’offerta; in questo quadro appare urgente la modifica dei requisiti di accesso al bando per la nuova concessione come previsti dalla legge di Bilancio 2020”.
 
In parallelo Sapar auspica “la complessiva riforma della tassazione che preveda il prelievo sul margine netto del cassetto dove lo Stato determini la percentuale minima e massima della vincita al fine di dare la possibilità al giocatore di una maggiore soddisfazione e gradimento nell’intrattenimento; in questo quadro si propone altresì la partecipazione dei Comuni alle entrate fiscali derivanti dalla raccolta di gioco a mezzo apparecchi di cui all’art. 110 commi 6 del Tulps”.
 
Fra le richieste, l'associazione non dimentica il settore dell’Amusement, cioè quello degli apparecchi da gioco senza vincita in denaro, al centro di una “riforma normativa che implica nuove assunzioni di responsabilità da parte degli operatori e che deve però essere accompagnato da un rilancio non solo economico che ne valorizzi l’aspetto sociale, ludico ed educativo. In tal senso tale settore non può essere soggetto a misure quali le distanze minime dai luoghi sensibili o gli orari che ne ostacolano lo sviluppo e la promozione ma anzi deve essere sorretto con misure agevolative anche a livello fiscale”.
 
In ultimo, ma non certo per importanza, fra i capisaldi di Sapar c'è anche la “promozione del gioco responsabile in sinergia con le associazioni impegnate su tale tematica nell'ottica della tutela del giocatore, dei minori e del gioco legale come garanzia di prevenzione del problema della ludopatia”.
 
Guardando invece ai numeri del settore del gioco pubblico il report di Sapar - consultabile nella sua interezza a questo link - riporta i dati tratti dal Libro Blu dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli edizione 2020, riassunti nelle seguenti slide.
 

 

 

 

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