skin
Menu

Gioco responsabile, è dibattito in Senato sulle campagne di sensibilizzazione

01 agosto 2024 - 11:20

Un’interrogazione urgente del M5, citando una recente sponsorizzazione legata al mondo del calcio, chiede ai ministri delle Finanze e dello Sport se non ritengano giusto attivare campagne di sensibilizzazione sui rischi del gioco.

Scritto da Dd

Foto di Jason Charters (Unsplash)

“Alla luce di quanto disposto dall'AgCom, laddove, a parere degli interroganti, la pubblicità del gioco legale viene vista non come un fattore di rischio ma, al contrario, come un modo per arginare le pratiche illegali”, un gruppo di senatori del Movimento 5 Stelle chiede ai ministri delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi, se non ritengano “opportuno attivare campagne di sensibilizzazione sui rischi del gioco d'azzardo”.

Questo il contenuto di una interrogazione orale con carattere d'urgenza, presentata dai senatori Croatti, Pirro, Turco, Nave, Licheri Sabrina, Mazzella, Bevilacqua, Sironi, Damante, Licheri Ettore Antonio, Di Girolamo, Pirondini, Lopreiato, Patuanelli.

“Le sponsorizzazioni da parte di società di scommesse sportive rappresentano un veicolo di promozione del gioco d'azzardo estremamente efficace, in grado di influenzare negativamente le scelte e i comportamenti dei minori”, scrivono i senatori.

Gli interroganti considerano che “il calcio, uno degli sport più seguiti e amati in tutto il mondo, rappresenta un terreno fertile per la proliferazione di tali sponsorizzazioni”, e che “l'ultimo eclatante e preoccupante caso è quello dell'Inter e della ricca sponsorizzazione di un colosso del bet”, anche se “la squadra, a partire dalla prossima stagione agonistica, avrà un nuovo sponsor sulle maglie che è ufficialmente un sito di infotainment (informazione e intrattenimento), ma fa parte di una società di scommesse che opera da decenni in oltre 20 Paesi distribuiti in tre continenti.”

E aggiungono che “il logo del brand sarà presente sulle maglie nerazzurre della prima squadra maschile per tutti gli impegni sia nazionali (campionato e coppa Italia) sia internazionali (come Champions league e mondiale per club). I ragazzi e i bambini che indosseranno le magliette dei propri idoli diventeranno loro malgrado testimonial dei marchi dei signori dell'azzardo presenti sulla divisa”.

Citando quindi il "decreto dignità", che “prevede il divieto assoluto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, indipendentemente dal mezzo utilizzato”, e le linee guida dell'Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, che concedono una delega per i siti di infotainment che non pubblicano contenuti sulle scommesse, chiedono ai ministri se “intendano adottare misure per limitare ovvero ridurre drasticamente la possibile esposizione di persone vulnerabili ai rischi del gioco d'azzardo” e “se non ritengano opportuno attivare campagne di sensibilizzazione sui rischi del gioco d'azzardo, anche alla luce di quanto disposto dall'AgCom, laddove, a parere degli interroganti, la pubblicità del gioco legale viene vista non come un fattore di rischio ma, al contrario, come un modo per arginare le pratiche illegali.”

E infine anche “quali iniziative intendano assumere per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di pubblicità del gioco d'azzardo.”

Gli interroganti, a supporto delle loro richieste, riportano alcuni dati presi dall'ultima indagine dell'Istituto superiore di sanità, risalente al 2018 (precedente, quindi, all’introduzione del decreto Dignità, Ndr), secondo la quale “in Italia vi sarebbero 18,4 milioni di giocatori (il 36,4 per cento della popolazione maggiorenne) di cui un milione e mezzo (l'8 per cento dei giocatori) ad alto rischio, 1,4 milioni a rischio moderato e altri 2 milioni considerati a basso rischio”.

Altri articoli su

Articoli correlati