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Uif: 'Sos non rilevanti trasmesse ai segnalanti ogni 3 mesi'

22 ottobre 2024 - 15:44

L'Unità di informazione finanziaria cambia la periodicità di trasmissione ai segnalanti dell’elenco delle segnalazioni di operazioni sospette ritenute 'non rilevanti'.

Scritto da Redazione
© Uif - Sito ufficiale

© Uif - Sito ufficiale

Nuovo aggiornamento nell'ambito dell'invio delle segnalazioni di operazioni sospette all'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia, obbligo al quale sono tenuti anche i prestatori di servizi di gioco.

La Uif ha cambiato la periodicità di trasmissione ai segnalanti dell’elenco delle segnalazioni di operazioni sospette ritenute “non rilevanti” (comunicazioni ai sensi dell’art. 41, comma 2, del D.lgs. 231/20071), che passa da semestrale a trimestrale.

“La maggior frequenza degli invii consentirà ai segnalanti di disporre in maniera più tempestiva di informazioni utili al monitoraggio delle segnalazioni e all’affinamento del processo valutativo, ponendosi in continuità con le numerose attività volte al miglioramento della qualità del flusso segnaletico”, si legge in una nota diffusa dalla Uif. “Il primo invio con la nuova periodicità sarà effettuato entro il mese di ottobre 2024 e sarà relativo alle Sos analizzate nel primo trimestre 2024”.

L'articolo 35 del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231 (Attuazione della direttiva 2005/60/Ce concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonchè della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione) impone ad un'ampia platea di soggetti (cd. "soggetti obbligati") – costituita da intermediari bancari e finanziari, altri operatori finanziari, professionisti nell'esercizio della professione in forma individuale, associata o societaria, altri operatori non finanziari, prestatori di servizi di gioco, società di gestione accentrata di strumenti finanziari e di gestione dei mercati regolamentati di strumenti finanziari (puntualmente elencati all'art. 3) – di portare a conoscenza della Uif, mediante l'invio di una segnalazione di operazioni sospette, le operazioni per le quali "sanno, sospettano o hanno motivi ragionevoli per sospettare che siano in corso o che siano state compiute o tentate operazioni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo o che comunque i fondi, indipendentemente dalla loro entità, provengano da attività criminosa". 


 

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