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Nuovo Dpcm Conte: 'Sì a gioco, ma Regioni vigilino su compatibilità epidemiologica'

11 giugno 2020 - 17:50

Emanato il nuovo Dpcm di Giuseppe Conte sulle riaperture a partire dal 15 giugno: calcio al via già dal giorno 12.

Scritto da Redazione

Non senza difficoltà e tensioni all'interno della stessa compagine governativa, come evidenziato in Conferenza delle Regioni, è stato infine trovato l'accordo sul Dpcm che disciplina il riavvio delle attività a partire dal 15 giugno e, per quanto riguarda il calcio, e dunque la Coppa Italia, già da venerdì 12. Per quanto riguarda il gioco autorizzata la ripartenza dal giorno 15, ma rispettando ben precise condizioni.

La bozza originaria, oggetto di discussione e di richiesta di misure più stringenti sul gioco, prevedeva "le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le Regioni e le Province Autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”.

Dopo i rilievi sollevati dal ministro della Salute Roberto Speranza e una serie di colloqui tra i vari ministri interessati e tra essi e i rappresentanti delle Regioni, l'accordo è stato trovato, autorizzando la riapertura delle sale, ma focalizzando l'attenzione sul fatto che le Regioni dovranno verificare che sussistano le condizioni di compatibilità con i livelli epidemiologici. Si attende ora la pubblicazione in Gazzetta per conoscere quale sarà la versione definitiva del Dpcm.

Intanto, il premier afferma: "Ho firmato il Dpcm. Da domani ripartirà il calcio a porte chiuse con la Coppa Italia. Riprendono anche le sale scommesse, i teatri e i centri estivi".

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