Andrew Rhodes (Gc Uk): ‘A buon punto con il progetto di attuazione del Libro bianco’

“Siamo a buon punto nel processo di attuazione del Libro bianco del governo. Molti dei titoli dei giornali degli ultimi anni riguardanti l’industria del gioco riguardavano pratiche inadeguate e pesanti multe e sanzioni da parte del suo regolatore. Si ritiene che la Gambling Commission in Gran Bretagna sia il regolatore più attivo al mondo, spesso segnalato come la fonte della stragrande maggioranza delle sanzioni finanziarie e delle azioni coercitive in tutti i mercati del gioco regolamentati in tutto il mondo. Tuttavia, anche qui abbiamo assistito a molti cambiamenti. Nell’ultimo anno, la percentuale di operatori valutati e giudicati conformi la prima volta è raddoppiata e il tasso di conformità degli operatori più grandi è quasi triplicato negli ultimi due anni. Oggi vediamo un quadro molto diverso tra i maggiori operatori rispetto a tre o quattro anni fa.”

È quanto sottolinea Andrew Rhodes, Ceo della Gambling commission britannica durante il discorso pronunciato al Westminster Media Forum. Tema centrale è ancora una volta il processo di attuazione del Libro bianco e la revisione del Gambling act del 2005. Argomenti per i quali Rhodes si dimostra fiducioso: “Due settimane fa - spiega - abbiamo pubblicato la nostra risposta alle consultazioni dello scorso anno, che riguardavano cinque argomenti, tra cui la progettazione del gioco, i controlli sui rischi finanziari, la verifica dell'età nei locali terrestri, le modifiche alle regole del marketing diretto e la gestione del personale”.

Per quanto riguarda il primo punto, le modifiche alla progettazione dei giochi a distanza “si basano sul lavoro svolto alcuni anni fa per rendere le slot online più sicure fin dalla progettazione. Queste nuove regole estenderanno le protezioni per le slot online ad altri prodotti online, riducendo la velocità e l’intensità dei prodotti online rendendoli più equi e aumentando la comprensione dei consumatori riguardo al gioco”.

Sul marketing diretto, o cross-selling, Rhodes evidenzia che la Gambling commission ha annunciato “misure progettate per far in modo che le aziende di gioco forniscano ai clienti la possibilità di aderire al tipo di prodotto che sono interessati a ricevere e ai canali attraverso i quali desiderano ricevere il marketing . L'obiettivo è dare più potere ai clienti dando loro un maggiore controllo sul marketing diretto del gioco d'azzardo che desiderano ricevere e garantire che non ricevano marketing che non desiderano”.

Fondamentale anche il controllo sull’età: “Successivamente, introdurremo nuove regole secondo le quali tutti i licenziatari di giochi tradizionali, compresi i licenziatari più piccoli, dovranno effettuare un test di verifica dell'età per l'acquisto. Cambierà anche il codice di buona pratica e i licenziatari dovranno avere procedure che richiedano al proprio personale di verificare l'età di qualsiasi cliente che sembri avere meno di 25 anni, anziché meno di 21 anni. Questi nuovi elementi delle Condizioni di licenza e dei Codici di condotta (Lccp) entreranno in vigore il 30 agosto 2024".

Per quanto riguarda il rischio finanziario Rhodes spiega: “La prima cosa da dire è che la nostra risposta conferma l’introduzione di controlli leggeri sulla vulnerabilità finanziaria e di un progetto pilota di valutazioni migliorate e senza attriti del rischio finanziario. In linea con gli obiettivi del Libro bianco del governo, questi controlli rafforzati saranno introdotti solo se il progetto pilota dimostrerà che possono essere eseguiti senza attriti, sulla base della condivisione dei dati”.

“Queste proposte mirano a identificare meglio i clienti online estremamente vulnerabili dal punto di vista finanziario. L'intenzione è quella di identificare e supportare clienti come quelli soggetti a ordinanze di fallimento o quelli con una storia di debiti non pagati. Lo farà attraverso controlli leggeri sulla vulnerabilità finanziaria per quei clienti con un deposito netto di oltre £ 150 al mese sul gioco d'azzardo."

Ultimo punto centrale analizzato da Rhodes è il lavoro per contrastare il gioco online illegale: “L’approccio della commissione è quello di identificare e intraprendere interventi ad alto impatto, per smantellare gli operatori senza licenza che prendono di mira i consumatori in Gran Bretagna. Tutto con l’obiettivo di rendere difficile la fornitura di gioco illegale su larga scala. Oltre a incrementare i nostri sforzi di disturbo basati sull'intelligence, stiamo collaborando da tempo con altri organismi e regolatori, come la National Crime Agency (Nca), la Police intellectual property crime unit (Pipcu) e His Majesty's revenue and customs (Hmrc), per fornire un approccio combinato ove possibile”.

Per scongiurare la piaga del gioco illegale “stiamo cercando di collaborare con i fornitori di servizi di pagamento per ritirare i servizi di pagamento da siti Web illegali, collaborare con le banche per sensibilizzare e identificare protocolli di protezione dei consumatori per identificare e bloccare i pagamenti verso siti web illegali. Queste sono tutte misure efficaci che cerchiamo di utilizzare sempre più. Così come stanno concordando protocolli con i motori di ricerca per rimuovere i siti web illegali dai risultati di ricerca e collaborando con i social media per eliminare i post che promuovono il gioco illegale.”

“Il lavoro per combattere le attività illegali non finisce mai e lo comprendiamo chiaramente. Come chiarito dal Libro bianco del governo, abbiamo ancora bisogno di più poteri in questo ambito, alcuni dei quali sono in procinto di essere conferiti dall’attuale disegno di legge sulla giustizia penale, che sta avanzando in Parlamento. Ma siamo sicuri che stiamo facendo progressi in questo ambito.”