Australia bandisce carte di credito e criptovalute nel settore del gioco online

Multe che potrebbero superare i 234mila dollari australiani (circa 144mila euro) per gli operatori di gioco online che non rispettano il divieto di utilizzo sulle carte di credito. Un provvedimento che fa seguito all’emendamento di 2023 del governo di Anthony Albanese relativo all’Interactive Gambling act del 2001 che mirava ad allineare il gioco online con le normative tradizionali che vietavano l’utilizzo di carte di credito anche nel settore del gioco fisico.

Il ministro delle Comunicazioni Michelle Rowland, dichiara a proposito: “Questo divieto si basa sui progressi significativi compiuti dal governo di Albanese negli ultimi due anni per ridurre al minimo i danni legati al gioco, di cui stanno già beneficiando migliaia di australiani vulnerabili”.

“Il nostro impegno – prosegue la Rowland - nel garantire che il gioco si svolga all’interno di un quadro legislativo solido con una forte tutela dei consumatori rimane costante e avremo altro da annunciare a tempo debito. L’industria australiana ha avuto sei mesi per conformarsi alla legge, che ha anche rafforzato i poteri esecutivi dell’Autorità australiana per le comunicazioni e i media”.

Il governo ha inoltre dichiarato che sta prendendo in considerazione le 31 raccomandazioni della recente inchiesta parlamentare sui danni del gioco online e che farà nuovi annunci a breve. Tra questi figura il divieto totale di pubblicità, che secondo alcune voci rientra tra le misure che verranno messe in atto dal governo.