Pubblicità del gioco, legge del Belgio sotto la lente della Commissione Ue
In Commissione europea scade il 9 agosto il termine per presentare osservazioni sul progetto di regio decreto del Belgio in materia di pubblicità del gioco.
Approda all'attenzione della Commissione europea il progetto di regio decreto che stabilisce norme dettagliate in materia di pubblicità del gioco d'azzardo del Belgio, che tante polemiche ha suscitato fra gli operatori del settore.
Il progetto, che osserverà il consueto stand still trimestrale in Commissione fino al 9 agosto, parte dall'assunto che la pubblicità del gioco d'azzardo sia "onnipresente in televisione, radio, social media e per le strade" e non "priva di pericoli per la salute pubblica e per la società", tendente a "normalizzare il gioco d'azzardo nell’ambito della società" presentandolo come un "comportamento socialmente e culturalmente accettabile e come un'attività di svago legittima. Ciò è dannoso per i gruppi più vulnerabili come i minori, i giovani e le persone con dipendenza dal gioco d’azzardo. In assenza di una norma a livello dell'Unione europea, gli Stati membri sono liberi di stabilire le regole n materia. Al fine di migliorare la tutela dei giocatori, lo scopo del presente decreto è quindi quello di limitare le forme di pubblicità consentite nel settore del gioco d'azzardo e delle scommesse e di imporre regole sul contenuto di tale pubblicità", si legge nel testo.