Brasile, nuovo quadro normativo in vigore: via alle scommesse sportive

Obiettivo regolamentare un settore in forte in forte espansione. Con queste premesse il Brasile lancia ufficialmente le scommesse sportive il 1° gennaio 2025. Un traguardo che rappresenta il culmine di un cammino intrapreso nel 2018, quando le scommesse sportive sono state legalizzate per la prima volta. Ci sono voluti sei anni, dunque, per trovare il giusto quadro normativo per un Paese emerso come leader nel gioco online, classificandosi al primo posto a livello mondiale in questa categoria e al decimo per entrate complessive del gioco.

Come riporta il sito di informazione Gaming Post, Le prime finalità che le autorità mirano a garantire sono la protezione dei consumatori, la prevenzione dalle attività illecite e generare entrate fiscali sostanziali.  Essendo tra i paesi più popolati al mondo e sede di una cultura sportiva appassionata, il Brasile offre un'allettante opportunità per gli operatori di scommesse. Il potenziale del mercato è immenso, con milioni di fan entusiasti desiderosi di impegnarsi nei loro sport preferiti.

Il viaggio verso le scommesse sportive regolamentate in Brasile è stato lungo e tortuoso. Sebbene l'attività fosse tecnicamente legalizzata nel 2018, la mancanza di un quadro normativo completo ha fatto sì che il settore operasse in una zona grigia legale per diversi anni. Questa ambiguità ha portato a un'esplosione nel mercato del gioco, con operatori nazionali e internazionali che hanno capitalizzato la mancanza di supervisione.

A dicembre, è arrivato un momento cruciale quando il presidente Luiz Inacio Lula da Silva ha firmato la legge Pl 3626/23. Questa legislazione ha aperto la strada al lancio del 1° gennaio, fornendo la base legale necessaria per un settore delle scommesse regolamentato. A settembre, il ministro delle Finanze brasiliano ha annunciato piani per limitare i siti web di gioco non autorizzati e, a metà ottobre, più di 2000 erano stati bloccati.

Per operare legalmente in Brasile, le società di scommesse devono ottenere una licenza dal ministero delle Finanze, che richiede agli operatori di dimostrare la loro stabilità finanziaria, capacità tecniche e impegno verso pratiche di gioco responsabili. Alla data di lancio, almeno 68 licenze di gioco online e 67 di scommesse sportive hanno ricevuto l'approvazione finale.