Location ideale per Ice, vince Londra

Secondo i risultati di una ricerca di mercato indipendente condotta da Explori per conto di Clarion Gaming, il 75 percento dei partecipanti all'Ice – oltre i due terzi dei quali ha sede nell'Europa continentale – ritiene che Londra sia la sede giusta per ospitare Ice.

I risultati, basati sulle risposte a un sondaggio online completato tra il 25 giugno e il 14 luglio 2021, hanno citato tra i motivi della preferenza la facilità di viaggio (61 percento), la comodità per i visitatori/espositori internazionali (59 percento) e la capacità di attrarre il giusto mix di clienti e fornitori (53 percento) come i principali vantaggi di tenere la fiera internazionale di gioco business-to-business più famosa al mondo a Londra.

Tra il 10 percento degli intervistati che riteneva che Londra non costituisse la migliore città ospitante, la ragione più frequentemente citata riguardava l'impatto della Brexit, in particolare le preoccupazioni relative alle normative e alle considerazioni sulle esportazioni. Più della metà di questo gruppo (51 percento) ha espresso una preferenza per Amsterdam come potenziale città ospite alternativa.

IL COMMENTO DI MORRIS - Clive Morris, direttore della ricerca presso Explori, ritiene che il numero di risposte completate sia stato particolarmente salutare per uno studio di questo tipo intrapreso al di fuori del normale ciclo di eventi: “Il sondaggio Ice London Location Review è stato completato da 684 professionisti del gioco, con rappresentanze da tutto il mondo e da operatori di gioco sia online che offline in tutte le principali categorie. Con la metà degli intervistati a livello di C-Suite o Vp e il 91 percento coinvolto nelle decisioni di acquisto, il sondaggio fornisce informazioni dettagliate da una solida sezione trasversale di figure senior del settore”.

IL COMMENTO DI HUNTER - Stuart Hunter, amministratore delegato di Clarion Gaming, ritiene che la ricerca abbia dimostrato l'importanza che i partecipanti all'Ice attribuiscono alla scelta della città ospitante. E sottolinea: “Londra è molto più della semplice sede dell'Ice. La ricerca ha dimostrato che durante la visita a Londra, l'82 percento degli intervistati partecipa anche ad almeno un'altra attività commerciale o sociale. Queste vanno dalla partecipazione a riunioni fuori dal centro espositivo ExCeL e dalla partecipazione a eventi sponsorizzati alla visita di siti turistici e all'incontro con la famiglia e gli amici".

Concentrandosi sull'alternativa più popolare a Londra, aggiunge: "Non c'è dubbio che Amsterdam sia una città fantastica: ospitiamo iGb Live! e iGb Affiliate Amsterdam presso il Rai, che è una sede di livello mondiale, ma attualmente non ha la capacità di ospitare un evento delle dimensioni dell'Ice o di consentire eventuali piani di crescita futura. Un Ice ospitato dal Rai sarebbe circa il 10 percento più piccolo di uno all'ExCeL di Londra e presenterebbe numerose sfide operative. Il nostro unico obiettivo è fornire la migliore piattaforma possibile per l'industria internazionale per incontrarsi, fare rete e fare affari: il senso che il controllo della nostra città ospitante con i nostri stakeholder è fondamentale per raggiungere questo obiettivo".

GLI EVENTI LIVE - Secondo il sondaggio, inoltre, l'81 percento degli intervistati ha affermato che sarebbe a suo agio a tornare agli eventi di persona una volta revocate le restrizioni, con più di sette su dieci (72 percento) che affermano di aver programmato di partecipare all'Ice a febbraio. Il 25 percento si è detto indeciso e il 3 percento contrario.
L'area di interesse più comune per gli intervistati erano i casinò (49 percento degli intervistati) e più di nove su dieci (91 percento) avevano frequentato l'Ice negli ultimi due anni.

SONDAGGIO SOLIDALE - Clarion Gaming ha donato 5 sterline per ogni sondaggio completato che è stato inviato, generando 3.420 sterline da condividere tra l'organizzazione benefica per il gioco d'azzardo più sicure Ygam e Chips, l'organizzazione che raccoglie fondi per l'acquisto di sedie a rotelle elettriche per bambini con gravi problemi di mobilità.