Olanda (Ksa): nuova politica sulle sanzioni impone maggiore chiarezza
A partire dal 1° gennaio la Ksa olandese applicherà una nuova politica sulle sanzioni che impone maggiore chiarezza ai fornitori di giochi.
Scritto da Redazione
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Obiettivo elaborare una politica delle multe ben ponderata sia per i titolari della licenza che per altre parti. Con queste premesse, a partire dal 1° gennaio, la Gaming authority olandese (Ksa) applicherà una nuova politica generale sulle sanzioni che fornisce linee guida più precise quando impone multe e una maggiore chiarezza ai fornitori di giochi e agli altri soggetti sotto la sua supervisione. La politica generale sulle sanzioni si applica a tutte le violazioni monitorate dall’ente regolatore.
L'autorità di regolatore ha già adottato norme di politica e multe per le offerte online illegali, il funzionamento illegale delle macchine da gioco e per i chioschi di gioco d'azzardo illegali. Questi continuano a rientrare nelle norme politiche pertinenti, perché in questi casi viene utilizzato un sistema di multe diverso.
La politica delle sanzioni comprende cinque categorie, con una sanzione di base per ciascuna categoria compresa tra 500 euro nella prima e 2 milioni di euro nell’ultima categoria. Sanzioni di quinta categoria vengono comminate solo per le violazioni Wwft. Per le violazioni non Wwft della categoria più alta (categoria 4), la Ksa può anche imporre una multa legata al fatturato pari al 3 percento del fatturato lordo del trasgressore, per aumentare l'efficacia della sanzione.
Michel Groothuizen, presidente della Ksa a proposito spiega: “La Ksa sta diventando un'organizzazione sempre più professionale. Dopo l'apertura del mercato online nel 2021, abbiamo aggiunto una nuova categoria di titolari di permesso. Nel 2022 abbiamo inflitto una prima multa a un titolare di permesso. Ora abbiamo acquisito sufficiente esperienza per elaborare una politica delle multe ben ponderata sia per i titolari della licenza che per altre parti. Ciò crea chiarezza per le parti sotto la nostra supervisione e, si spera, le motiva ancora di più ad evitare multe”.