L'Olanda va avanti spedita verso il divieto di loot box nei videogame.
Dopo la presentazione, agli inizi di luglio, di un disegno di legge bipartisan depositato alla Camera per regolamentare le “casse premio” presenti nei giochi, ad esprimersi sulla questione è il ministro per la protezione legale, Franc Weerwind, secondo il quale il Governo sta "considerando" una serie di misure, inclusa la possibilità di un divieto assoluto.
Tali dichiarazioni arrivano in risposta ad una interrogazione del deputato del partito socialista Michael Van Nispen, sulla possibilità di una regolamentazione in materia, in seguito alla sentenza della Divisione di competenza amministrativa del Consiglio di Stato, parte del Tribunale distrettuale dell'Aia, che lo scorso marzo ha ritenuto le loot box estranee all'azzardo.
Un precedente che, però, non impressiona Weerwind, il quale riferirà ulteriori dettagli sulle intenzioni del Governo “dopo l'estate”.
Non va dimenticato che al ministro si deve anche un disegno di legge volto a modificare il decreto sul reclutamento, la pubblicità e la prevenzione della dipendenza dal gioco e a introdurre nuove restrizioni sulla pubblicità del gioco graduale nei prossimi tre anni. Nuove regole che potrebbero ricadere sui siti web che lavorano nei Paesi Bassi
con affiliati, e che andrebbero ad aggiungersi al divieto di
utilizzare testimonial nelle pubblicità del gioco, in vigore dal 30 giugno scorso.
Secondo
il disegno di legge,
dal 1° gennaio 2023 in Olanda gli operatori di gioco non potranno fare pubblicità in televisione, radio o in spazi pubblici, interni o esterni. Poi, dal 1° gennaio 2024 sarà vietata la sponsorizzazione di programmi ed eventi televisivi, e dopo altri 12 mesi non saranno più consentite le sponsorizzazioni di magliette di giocatori e negli impianti sportivi.
Il marketing online e diretto sarà ancora consentito, "ma le regole saranno ulteriormente inasprite in modo che i gruppi vulnerabili non debbano confrontarsi con le pubblicità", afferma il Governo.
Gli operatori potranno fare pubblicità online solo se i loro annunci "non raggiungono" i gruppi vulnerabili, in particolare quelli con una dipendenza dal gioco e le persone di età inferiore ai 24 anni.
Il tutto nell'ottica di un ripensamento nazionale della politica sul gioco d'azzardo in Olanda, dopo l'apertura del mercato legale online il 1° ottobre 2021.